MANGIARE BENE

Tanta voglia di tè

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Un tempo si pensava che il tè fosse una bevanda magica e che fosse capace di influenzare i sogni delle persone e condizionarne l'esistenza.

Conosciuto in origine solo in Cina, diffusosi poi dall'estremo Oriente in tutto il mondo, ancora oggi dopo millenni è protagonista di un vero e proprio rito quotidiano. Non solo per i giapponesi o gli inglesi che lo considerano bevanda nazionale e che gli dedicano un rituale ma anche a casa nostra. Non solo caffè, allora, per noi italiani che ci scopriamo sempre più estimatori del suo storico concorrente. A proposito, per gli indecisi c'è sempre il compromesso. E' il tè al caffè, apprezzato da alcuni che lo considerano la perfetta sintesi dei due gusti ma bocciato dai più perché scontenterebbe entrambi.

A colazione con frutta e biscotti per cominciare la giornata, a merenda di metà pomeriggio come la regina d'Inghilterra o la sera prima di andare a letto. Ogni momento è buono per gustare da soli o in compagnia una buona tazza di tè. Calmo, riflessivo, decisamente orientale, al contrario dell'occidentale caffè, il tè ci regala una pausa di riflessione, un momento di evasione e ci consente di staccare la spina. In commercio ce ne sono di tutti i tipi, c'è solo l'imbarazzo della scelta. Potrete farvi consigliare da un buon intenditore in un negozio qualificato ma l'ideale è provarli finché non si trova quello che incontra il vostro gusto personale. Ovviamente dovete anche tener conto dell'uso che del tè volete fare. Ecco allora una rapida guida per orientarvi meglio.

Se lo prendete senza nulla o con dei pasticcini, meglio una miscela dal gusto sottile e morbido come l' OOLONG. Originario della Cina è un tè semifermentato dall'aroma delicato. Oppure dallo Sri Lanka l'ENGLISH BREAKFAST, ottimo per la prima colazione o una merenda. E ancora dall'India l'ASSAM. E' un té scuro, vigoroso, dal gusto un po' pungente, indicato per una colazione all'americana anche a base di pasticceria salata, con uova e salsicce. Se, invece, intendete sostituire vino e birra puntate su una miscela più decisa e saporita. Ideale per un pasto leggero è il DARJEELING, uno dei più raffinati e costosi, dal particolare retrogusto di uva moscato.

Con il LAPSANG SOUCHONG, un tè forte e corposo, dall' aroma affumicato puoi accompagnare un pasto a base di carni o formaggi. Per un menù tipicamente giapponese con tanto di zuppa di udon, sushi e sashimi servi un tè delicato al gelsomino. Ottimo anche per una cena made in China a base di involtini primavera e maiale in agrodolce. Per dare un tocco in più alla cucina maghrebina (cous-cous, datteri farciti e shish-kebab) scegli un tè verde gunpowder con foglie fresche di menta, basilico e maggiorana. Chi, invece, ha la passione del tè ma soffre di insonnia e di ipertensione può acquistare in erboristeria il BAN-CHA. Giapponese, ribattezzato BANCIA, è un té privo di teina, energetico e dal gusto piuttosto deciso, disponibile sia in foglie che in bastoncini.

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