Stiamo parlando della difficoltà che le donne sempre più sembrano incontrare nella lunga e contorta via che conduce all’orgasmo. In realtà vanno fatte delle distinzioni. Sicuramente se ne parla così tanto anche perché finalmente sono caduti i tabù che per tanto tempo hanno imposto un grande riserbo sul delicato problema dell’anorgasmia femminile. Come dire: il problema c’era anche prima, ma non se ne discuteva. Ci sono poi interessi commerciali, tutt’altro che trascurabili, legati all’argomento, che alimentano l’attesa. Si pensi che il Viagra, la famosa pillola blu della virilità, in un anno ha fruttato alla Pfizer, la multinazionale che l'ha inventata, un miliardo e trecento milioni di dollari. Si tratta, insomma, di un business di grosse proporzioni.
Ma non sottovalutiamo il problema: se business è, lo si deve anche alla portata del fenomeno. Secondo la rivista americana Jama (Juornal of the American Medical Association) ben 43 donne ogni cento, di età compresa tra i 18 e i 60 anni, denunciano delle difficoltà di tipo sessuale, mentre i maschi con problemi analoghi sono 31 ogni cento. Cifre che ben si accordano a quelle messe in evidenza dalla sessuologa Alessandra Graziottin secondo le cui ricerche ben 35 donne su cento ammettono di non desiderare neppure di avere rapporti sessuali. Facile capire perché sia salutato con tanto entusiasmo ogni ritrovato della scienza presentato quale soluzione, da un lato all’anorgasmia e dall’altro al calo di desiderio femminile.
Ma vediamo quali sono i prodotti su cui si riversano le speranze di tutte quelle donne che aspirano a ritrovare il piacere del talamo, perduto tra le lenzuola. Il rimedio più recente è la Dream cream, un gel veramente ‘miracolso’ per molte donne, ribattezzato Viacrème per il mercato europeo. Il gel, aromatizzato al mentolo – profumo che sinceramente non dà l’idea di risvegliare chissà quali torride passioni – stimolerebbe la lubrificazione e la circolazione sanguigna nella zona genitale e andrebbe spalmato in loco prima del rapporto. La sua azione garantirebbe l’aumento della percezione del piacere e una maggiore facilità nel raggiungere l’orgasmo. La Viacrème non è un farmaco e dunque sarà acquistabile anche nei negozi di cosmetici, ma per ora è possibile trovarla soltanto in internet, al prezzo di 34,71 Euro per 4 flaconi da 2ml.
Nell’attesa che sia commercializzata nei negozi, non sono poche le donne che ingeriscono la pillola blu messa a punto per l’uomo, che si dice sia efficace anche per la donna –ma è prima necessario consultare il proprio medico -. In commercio ci sono anche i poco noti cerotti transdermici, capaci di veicolare alla zona pelvica il testosterone, prezioso ormone dell’eccitazione, e stick simili alla Dream Cream, mimetizzati per sembrare un comune rossetto. Il fatto che non abbiano riempito le pagine dei giornali, come aveva fatto il Viagra, non depone, però, a loro favore. In corso di sperimentazione ci sono poi altri prodotti. Si parla di una crema al testosterone, da spalmare sulle spalle, e di uno spray da inalare, ma per ora sembra che i risultati riscontrati non siano quelli sperati. In conclusione la strada imboccata sembra sia quellagiusta, ma la meta non è raggiunta e c’è ancora da attendere. Chi non ha pazienza e vuole fare da sé può intanto tentare con una calibrata attività fisica prima di fare l’amore: sembra funzioni!
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