Generalmente per reinventare il proprio look si recupera quello di qualche modella dal passato, entrato nel mito anche grazie ad alcune attrici/modelle che lo hanno portato in voga negli anni cinquanta, tra cui Marilyn Monroe, Bettie Page e Rita Hayworth.
Lo stile è nato come provocazione nel dopoguerra, in un periodo in cui l'uomo non era ancora abituato a una donna determinata nel mostrare liberamente il proprio corpo. Dive dalle curve mozzafiato, le vere Pin-Up si facevano fotografare con sorrisi ammiccanti indossando costumi da bagno 'multicolor'.
Questo stile si riconosce facilmente nelle ragazze d'oggi: labbra con rossetti fiammanti, una lunga linea di eye-liner sugli occhi e una chioma di capelli cotonati, ancora meglio se con qualche vaporoso boccolo.
Prevalgono le ampie gonne a pois e le camicette da vera marinaretta, meglio se di colori come il rosso, il blu e il bianco. I dettagli come nastri o fiocchetti sono solitamente dorati. Ma una vera Pin-Up resta tale in ogni momento della giornata: indossa tailleur con lo spacco, spalline quadrate, cappotti, o altri capi che esaltano soprattutto le maggiorate.
Una cosa è certa: vengono premiate le ragazze con qualche chilo in più, come negli anni '40 e '50, in cui un fisico "burroso" risultava più sensuale e attraente. Non c'è spazio per fisici troppo magri come quelli proposti dalle passerelle, oggi ogni donna deve sentirsi libera di riscattare il proprio corpo, rendendolo desiderabile ed elegante allo stesso tempo.
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