SALUTE E BENESSERE

Rifugio per animali no-kill: che cosa sono?

LEGGI IN 2'
I rifugi per gli animali, prima degli anni 90, non erano certamente un'oasi felice. Anzi, spesso gli animali venivano semplicemente uccise e non ricollocati. E' così che sono nati gli shelter no-kill.

No-kill, ovvero non uccidere. È un termine comune nel settore del benessere degli animali. È anche diventata un'etichetta importante che molti cercano per determinare se un'organizzazione di soccorso è degna del loro sostegno. Anche se sembra semplice, è molto più di una definizione.

Storia

Il termine “no-kill” deriva da un movimento iniziato negli anni '80 e '90. A quel tempo, un modo comune per ottenere un cane o un gatto era andare da allevatore locale. Gli animali nei canili o nei rifugi erano spesso visti come un'alternativa meno desiderabile o idonea a coloro che non potevano permettersi un animale di razza.

Il no-kill si è formato in risposta al numero schiacciante di animali sani sottoposti a eutanasia nei rifugi negli Stati Uniti. La campagna no-kill chiedeva alle comunità l'impegno di adottare misure adeguate per salvare tutti gli animali domestici sani e curabili dall'eutanasia non necessaria.  E ha funzionato. Secondo Shelter Animals Count, un database nazionale che ha iniziato a raccogliere dati sui rifugi nel 2011, il numero di adozioni è più che quadruplicato nell'ultimo decennio.

Etichetta no-kill

Per essere considerato no-kill, un rifugio o un canile deve avere almeno un tasso di collocamento del 90% per gli animali a loro affidati. E il restante 10%? A causa di malattie o problemi comportamentali gravi o non curabili, le organizzazioni per il benessere degli animali a volte devono affrontare la difficile decisione di eutanasia di un animale, ma solo quando hanno esaurito tutte le altre opzioni.

Come faccio a trovare un vero rifugio "no-kill"?

Poiché non vi è alcun timbro o sigillo di approvazione che dimostri che un rifugio è legittimamente "no-kill", trovarne uno richiede agli interessati di fare una piccola ricerca, per vedere se il rifugio fa riferimento alle linee guida o alla dichiarazione "no- kill” nella loro descrizione, o se si impegnano a rispettare la regola del 90 percento.

Ti potrebbe interessare anche:

Iscriviti alla newsletter di donnad

Leggi tanti nuovi contenuti e scopri in anteprima le iniziative riservate alla community.