PULIZIE

Umidità in casa: guida alle cause, problemi, rimedi e soluzioni

LEGGI IN 6'
Non lasciare che la tua casa diventi una spugna.

Indice dell'articolo

L’umidità in eccesso all’interno degli ambienti domestici può provocare veri e propri disagi e fenomeni antiestetici, come macchie sulle pareti, goccioline d’acqua sui vetri, muffe sulla carta, malattie fungine alle piante, malfunzionamenti degli apparecchi elettronici, ma anche il benessere delle persone può essere messo a rischio.

Gli ambienti più soggetti ad umidità sono la cucina, a causa del vapore prodotto dai cibi in cottura, il bagno, per l’acqua calda utilizzata nelle docce e per la biancheria stesa, le cantine, i garage e tutti quei luoghi in cui il ricambio d’aria è scarso, come i ripostigli e i guardaroba. Ecco una guida completa per combattere l'umidità in casa, che ti permetterà di individuare cause, problemi, rimedi e soluzioni.

  • Umidità in casa: in bagno, cantina e garage

Sono gli ambienti più a rischio. In bagno l’umidità aumenta rapidamente ogni volta che qualcuno utilizza la doccia o riempie la vasca di acqua calda, provocando in poco tempo il caratteristico “effetto sauna”: riempire la vasca per un bagno significa produrre dai 500 ai 1500 grammi di vapore acqueo. Anche stendere il bucato in bagno ad asciugare significa aggiungere vapore acqueo nell’ambiente.

Cantina e garage, specie se interrato, sono ambienti soggetti a molte forme di umidità, da risalita e da infiltrazione e ad effetti di condensa.

  • Umidità nel ripostiglio e guardaroba

Nei ripostigli l’aria ristagna insieme ai cattivi odori e lo scarso ricambio di aria favorisce lo sviluppo delle muffe. Niente è meglio dell’aria immobile in un ambiente umido e chiuso per la formazione di vistose macchie di muffa alle pareti.

Negli armadi e nei cassetti la muffa si forma sul legno, sulla carta che ricopre l’interno dei mobili e ovunque non si riesca ad avere un sufficiente ricambio d’aria.

  • Umidità in ufficio

Come a casa, anche in ufficio è importante avere un ambiente salubre perché è il luogo in cui molti di noi passano la maggior parte della giornata e perché spesso gli ambienti di lavoro sono affollati e l’affollamento è uno degli elementi che provocano la formazione dell’umidità.

Le elevate temperature, l’eccessiva umidità o una insufficiente ventilazione e ricambio d’aria possono portare problemi anche sul luogo di lavoro. Considerando che molte persone trascorrono gran parte della giornata all'interno di ambienti chiusi, è facile capire l’importanza della qualità del microclima per il benessere.

  • Umidità in roulotte, camper e barca

L'umidità in casa non è l'unico nemico! Anche la roulotte e il camper sono una facile “preda” dell’umidità. Spesso entrandovi, soprattutto dopo il riposo invernale, accade di avvertire il cattivo odore di chiuso provocato da aria stagnante e di ritrovare i tessuti (tendine, rivestimenti) umidi.

La barca è costantemente esposta alla fonte più inesauribile di umidità che ci sia: il mare. L’aria calda e umida dell’estate invade tutti gli ambienti interni. Il pericolo muffa scatta con la chiusura invernale, quando all’umidità di aggiunge l’immobilità dell’aria.

  • I danni alla salute derivanti dall'umidità in casa e negli ambienti in cui viviamo

I problemi causati dall’umidità sono numerosi e riguardano anche il benessere delle persone. Una percentuale di umidità superiore al 40-60% può essere dannosa per la salute, sia alle alte che alle basse temperature. Poiché l’umidità influisce sui meccanismi che regolano l’evaporazione e la traspirazione, soggiornare per lungo tempo in un ambiente umido favorisce l’insorgere di problemi alle articolazioni, malattie reumatiche, dolori e rigidità articolari, artriti, artrosi e nei casi più gravi, addirittura lesioni articolari.

Inspirare aria umida e fredda favorisce la proliferazione dei virus e di conseguenza, l’insorgere di bronchiti, tracheiti, sinusiti. L’aria calda e umida d’altra parte, favorisce la riproduzione di batteri e le infezioni micotiche. 

  • Il benessere della pelle

L’umidità può essere anche responsabile dei problemi alla pelle. Un tasso di umidità ambientale troppo alto per la pelle (i cui valori standard sono intorno al 10-20%) rende quest’ultima più impermeabile e più sensibile all’aggressione degli agenti atmosferici. L’eccesso di umidità favorisce inoltre lo sviluppo di germi che modificano l’ecosistema cutaneo.

Un’altra conseguenza dell’umidità sulla pelle deriva dalla modificazione del sistema di termoregolazione: l’elevata umidità ambientale ostacola la sudorazione. Se la produzione di sudore viene modificata, varia il pH naturale della pelle, determinando quindi una maggiore esposizione alle infezioni micotiche e allergie.

  • Danni dell'umidità agli oggetti: la carta

Numerosi oggetti, utensili quotidiani, suppellettili, possono essere danneggiati dall’eccesso di umidità. Primi fra tutti i libri, perché la carta, essendo un materiale organico, costituisce l’ambiente privilegiato per la proliferazione di una serie di agenti biologici quali insetti, batteri, funghi e muffe.

I libri, come del resto l’uomo, si trovano in condizioni ideali se la percentuale di umidità è costante e compresa tra il 40% e il 60%. Al di sopra di questo valore, i microorganismi rammolliscono la carta fino a farla marcire, a causa dell’azione delle muffe che si sviluppano, fiorendo visibilmente, anche sull’esterno delle legature. 

  • Umidità su tessuti, arredi e cuoio

Nelle case molto umide, penetrando anche negli armadi e nei cassetti, l’umidità “inzuppa” letteralmente lenzuola, camicie e biancheria. Altro problema che preoccupa molte famiglie è quello delle seconde case, che restano chiuse per lunghi periodi di tempo, acuendo tutti gli inconvenienti dell’umidità. L’immobilità dell’aria all’interno degli armadi può letteralmente far “ammuffire” i tessuti, come anche gli arredi, che presentano così indelebili chiazze scure puntinate di nero. Le muffe del cuoio (aspergillus e penicillum) si sviluppano soprattutto quando, alla scarsa ventilazione si unisce un’elevata temperatura; come quella della carta, anche in questo caso le alte temperature favoriscono il processo.

  • Le piante

L’eccesso di umidità, abbinato a determinate condizioni ambientali può avere effetti negativi su alcuni tipi di piante. Specialmente quando le piante vengono coltivate in un ambiente asfittico dove l’aria ristagna, su terreni argillosi o in contenitori che non permettono lo scolo delle acque, come ad esempio in molte piante da interno.

L’umidità risulta dannosa in quanto favorisce l’insediamento di microrganismi patogeni, ad es. funghi, responsabili di malattie delle piante.

  • Gli apparecchi elettronici

Fotocamere, impianti hi-fi, telefoni cellulari e altri apparecchi elettronici possono essere irrimediabilmente danneggiati da un grado di umidità eccessiva. Con un’umidità all’80% o superiore possono generarsi fenomeni di condensa e conseguenti malfunzionamenti come ossidazione di alcuni componenti, possibili cortocircuiti, falsi contatti ed estensioni del campo magnetico. I danni più costosi sono quelli che non si vedono e appaiono soltanto dopo vari mesi. Non importa quanto sia buono il materiale protettivo, alti livelli di umidità possono causare l’infiltrazione di quantità microscopiche di umidità che compromettono nel lungo periodo i componenti elettronici, come i conduttori, timer, transistor.

  • Pareti e rivestimenti

Nei casi più gravi la malta (la calce utilizzata per tenere insieme i mattoni) può sbriciolarsi a causa della cristallizzazione dei sali, l’intonaco si scolorisce e si stacca dal resto del muro e sulle pareti compaiono i segni dell’umidità. Tra i danni più evidenti sui muri ci sono le antiestetiche macchie nerastre di muffa che, una volta lavate, scoloriscono l’intonaco rendendo necessaria una nuova tinteggiatura. Se invece i muri sono stati rivestiti con carta da parati, l’umidità può ingiallirla, macchiarla e farla staccare dal muro. Quando la percentuale di umidità si avvicina al 90% o addirittura supera questi valori “equatoriali”, può causare grossi problemi ai rivestimenti e agli infissi in legno che, se non sono stati adeguatamente impermeabilizzati e trattai, possono gonfiarsi e deformarsi.

  • Cosa fare contro l’umidità?

L’eccesso di umidità costituisce un vero e proprio problema, per questo è importante trovare delle soluzioni efficaci ed economiche per controllare l’umidità e mantenerla, giorno per giorno, entro giusti livelli.

Ariasana - L’Assorbiumidità è un sistema innovativo per il benessere della casa, una soluzione economica, pratica e versatile. Si tratta di un apparecchio assorbi umidità e Sali che ha la proprietà di attirare a se e assorbire le molecole di umidità in sospensione nell’aria. Venendo a contatto con l’umidità il sale si trasforma in una soluzione satura che si raccoglie nello scomparto inferiore dell’apparecchio, che funge da vaschetta di raccolta. Questo sistema non impiega né elettricità né altra sorgente di energia per funzionare, la sua capacità di assorbimento sfrutta unicamente il principio dell’igroscopicità dei sali. 

  • Smuffer, quando i danni si vedono già

La muffa è una “fedele compagna” dell’eccesso di umidità. Anche la muffa, con le spore e i batteri che porta con se, può essere l’origine di problemi di salute, oltre che danni estetici alla casa, agli arredi e agli oggetti.

Smuffer – L’Antimuffa è un prodotto concepito proprio allo scopo d’intervenire quando l’eccesso di umidità ha già fatto comparire antiestetiche macchie scure sui muri, negli interstizi, tra le piastrelle. Smuffer ne cancella ogni traccia grazie al proprio alto potere sanificante.

Il pratico flacone-spruzzatore ci permette di nebulizzare uniformemente il prodotto sulle superfici più diverse. In pochi minuti aggredisce le macchie e dopo un semplice risciacquo scompare senza lasciare cattivi odori né alcuna traccia visibile.

Iscriviti alla newsletter di donnad

Leggi tanti nuovi contenuti e scopri in anteprima le iniziative riservate alla community.