PULIZIE

Come pulire le pentole in rame

LEGGI IN 5'
Le pentole in rame permettono un’ottima cottura dei cibi, ma richiedono qualche attenzione in più. Ecco come pulire le tue pentole in rame senza rovinarle!

In cucina l’uso delle pentole in rame non è più molto frequente perché, essendo molto care, sono state soppiantate da pentole in acciaio e antiaderenti di vario genere. C’è tuttavia chi continua a servirsene per via delle loro eccellenti prestazioni: le pentole di rame, infatti, sono considerate un vero lusso in una cucina bene attrezzate e non c’è grande cucina che non ne possegga una bella varietà. Il rame, infatti, è un metallo con ottime proprietà, prima fra tutte un’elevata conducibilità termica, la quale fa sì che il calore si disperda uniformemente lungo tutta la sua superficie. Ciò permette di impiegare pentole in rame per cuocere i cibi senza alterarne in alcun modo il sapore.

Se anche tu hai pentole di questo tipo in attività sul piano cottura perché sei un’appassionata di cucina, oppure ne hai alcune esposte in bella mostra al di sopra di una credenza – magari un’eredità della nonna cui sei molto affezionata - avrai notato certamente una patina verdastra comparire sulla loro superficie. Ti sarai chiesta, a questo punto, come pulire le pentole in rame senza pregiudicarne la lucentezza esterna.

Bisogna sapere che le pentole in rame sono sottoposte a un processo di stagnatura eseguito a mano, a fiamma viva: nella loro parte interna il rame viene ricoperto e protetto da uno strato di stagno. Questo perché si tratta di un metallo igienico e buon conduttore di calore, come il rame. Perciò si parla di pentole in rame stagnato.

Seguendo alcuni semplici passi scoprirai come pulire le tue pentole in rame – sia all’esterno che all’interno - per continuare ad usarle senza timore di intossicazioni o anche solo per provare un po’ di soddisfazione nel vederle risplendere, impeccabilmente lucide!

Come pulire le pentole in rame stagnato all’esterno

Il rame è assai flessibile e resiste bene alla corrosione, ma è molto delicato e necessita di cure, in modo particolare se usato a contatto con gli alimenti. Come tutti i metalli, infatti, anche il rame perde di lucidità e si ossida: con il passare del tempo sulla sua superficie si forma il verderame, uno strato verde non solo antiestetico, ma anche altamente tossico.  

Per questo devi assolutamente sapere come pulire le tue pentole in rame stagnato nella loro parte esterna, senza danneggiarla. Esistono alcuni rimedi naturali, casalinghi, molto semplici da mettere in pratica. Vediamo quali sono.

Se le tue pentole in rame non sono molto sporche, puoi semplicemente pulirle nel lavandino della cucina. Ma come lavare le pentole in rame senza rovinarle? Esistono precauzioni particolari da prendere? Niente paura! In realtà, basta ricorrere a un bagno di acqua calda e sapone, in cui lasciare le pentole in ammollo fino a quando non si sarà raffreddato. Poi sciacqua bene e asciuga con cura.

Se il semplice lavaggio non fosse sufficiente, puoi procedere con uno di questi metodi “della nonna”. Prepara una soluzione di aceto o succo di limone, sale e acqua, poi passala delicatamente sulla superficie esterna della pentola con una spugna Ballerina. Infine sciacqua con acqua tiepida e asciuga con un panno morbido.


Per pulire le pentole in rame puoi preparare un altro composto con succo di limone, detersivo per piatti e sale. Strofina delicatamente sulla superficie esterna una spugna morbida imbevuta di questa miscela e… goditi il risultato!

Molto efficace per eliminare il verderame è anche una soluzione realizzata con detersivo per piatti, ammoniaca e acido ossalico, da passare sulle macchie sempre con l’aiuto di una spugna non abrasiva. Se hai bisogno di qualcosa di leggermente più abrasivo e lucidante, puoi applicare sulla superficie da pulire una sorta di “pastella” preparata con farina, aceto bianco e sale.

Se non sai come pulire gli intarsi delle tue pentole in rame, puoi ricorrere ad una cipolla cruda o ad uno spicchio di limone, che strofinerai al loro interno, oppure servirti di uno spazzolino da denti imbevuto di una miscela di sale e aceto. Dopo ogni operazione di lavaggio, ricorda di sciacquare per bene la pentola e di asciugarla con cura con un panno morbido per vederla lucente come appena comprata.

Se non hai voglia di cimentarti nella preparazione di intrugli e miscele, risparmiando anche tempo puoi sempre ricorrere ai prodotti specifici per la pulizia e lucidatura del rame presenti in commercio. Tra questi, il più affidabile e in grado di garantire i risultati migliori è “Sidol per metalli”, formula molto cremosa che elimina sporco e ossido senza graffiare, né lasciare aloni.       

Pentole in rame stagnato: manutenzione interna

Per mantenere sempre pulite ed efficienti le tue pentole in rame stagnato, la manutenzione è necessaria, non solo quella esterna - da realizzare con uno dei metodi descritti sopra - ma anche quella della parte interna rivestita di stagno. Ti basterà avere alcune accortezze per preservare la stagnatura interna delle tue pentole ed evitare che si graffi irreparabilmente. Per sapere come pulire le pentole di rame all'interno, cerca di adottare sempre queste semplici precauzioni; ti permetteranno di scongiurare la soluzione più estrema e costosa: la ristagnatura!     

Per prima cosa, ricorda che non devi mai mettere la pentola di rame sul fuoco senza uno strato di grasso, olio o burro, sul fondo. Se, nonostante questa precauzione, qualche residuo di cibo dovesse rimanere attaccato sul fondo - a causa di una fiamma troppo alta e tempi di cottura non attentamente monitorati - non usare mai una spugna abrasiva per rimuoverli!

In questi casi ciò che devi fare è lasciare la pentola in ammollo in un bagno di acqua calda e sapone fino a quanto le incrostazioni di cibo non si saranno ammorbidite. A questo punto puoi procedere a un normale lavaggio con acqua e detersivo liquido per piatti. Ricorda di usare sempre una spugna morbida per strofinare via le incrostazioni dal fondo, o comunque per lavare l’interno della tua pentola anche al di fuori di una situazione di emergenza.

La stagnatura interna delle pentole in rame - come avrai capito - è piuttosto delicata e soggetta facilmente a graffi e abrasioni, quindi è opportuno evitare di usare mestoli in acciaio per mescolare i cibi. Usa solo utensili in legno o plastica per rimestare.

La stagnatura tende a scurirsi con il tempo per effetto delle alte temperature e dell’azione di alimenti acidi, come sughi al pomodoro, vino e agrumi. Non preoccuparti, però: si tratta di una reazione protettiva del tutto normale, che non altera le proprietà igieniche dello stagno e non pregiudica la cottura dei cibi.

L’unica cosa cui deve fare attenzione è la comparsa di tracce di rame al di sotto della stagnatura: in questo caso ricorri subito ai ripari e fai ristagnare la tua pentola da mani esperte!

      

Iscriviti alla newsletter di donnad

Leggi tanti nuovi contenuti e scopri in anteprima le iniziative riservate alla community.