PULIZIE

Come pulire il laminato: opaco, plastico e in legno

LEGGI IN 5'
Pavimenti, porte, top e pensili: il laminato si trova ovunque e sapere come pulirlo è fondamentale. Ecco i nostri consigli per una corretta pulizia di questo materiale.

Consigli di pulizia: come pulire il laminato

Sei alle prese con una delle tue spedizioni punitive contro lo sporco quando, nel bel mezzo delle operazioni, sei costretta a fermarti perché non sai come affrontare a dovere il laminato? Niente paura, con i nostri consigli di pulizia i tuoi dubbi svaniranno e potrai procedere a pieno ritmo senza ostacoli. Se hai bisogno di sapere come pulire il laminato di pavimenti, porte, mobili e top di bagno e cucina e debellare lo sporco che vi si è depositato, prima devi scoprire con cosa hai a che fare!

Che cos’è il laminato? Proprietà e caratteristiche

Il laminato è un pannello ottenuto pressando tra loro vari elementi derivanti dalla lavorazione del legname: trucioli, polveri, resine e fibre di legno. Questi sono sottoposti a pressofusione, processo da cui hanno origine i diversi tipi di laminato - truciolato, multistrato o MDF – rivestiti, infine, con un sottile foglio di ossido di alluminio o resina melaminica (motivo per cui il laminato di legno è chiamato anche “laminato plastico”). La superficie del foglio di rivestimento può essere sottoposta alle finiture più diverse e resa di volta in volta opaca, lucida, satinata o serigrafata; può persino essere decorata con effetto legno o marmo, rendendo così il laminato indistinguibile dai materiali che imita.

Grazie a questa particolare lavorazione, il laminato è molto duro e resistente, talvolta persino preferibile al legno nella realizzazione di rivestimenti e pavimentazioni. Resiste all’usura e all’azione degli agenti esterni, non subisce variazioni di colore se esposto a lungo alla luce solare, si posa facilmente, è economico e - quel che più ci sta a cuore - la sua manutenzione non richiede grandi sforzi.

Ora che sai proprio tutto sulle sue proprietà, scopri come pulire il laminato in modo rapido, sicuro ed efficace.

Come pulire il laminato appena montato?

Domanda lecita, che è frequente porsi per qualsiasi materiale costitutivo di arredi o rivestimenti appena montati in casa. In realtà, a differenza del cotto e di altri materiali, la manutenzione del laminato non cambia, che sia appena posato o che si trovi lì da molti anni. Questo dipende proprio dal suo rivestimento protettivo, quel sottile foglio plastico di cui è ricoperto in superficie per tenerlo al riparo da urti, graffi e abrasioni: esso fa sì che il laminato si mantenga inalterato a lungo e, ovviamente, semplifica di molto ogni intervento di manutenzione successiva, ordinaria o straordinaria.
Vediamo allora come pulire il laminato di qualunque tipo.

Come pulire il laminato: opaco, lucido, satinato, spazzolato…

La pulizia del laminato non comporta una gran fatica: solido e resistente, è fatto apposta per durare nel tempo. 
Le uniche accortezze da tenere presenti, a prescindere dalla finitura esterna del pannello da pulire, sono due:
1.    Evitare i prodotti a base di ammoniaca, che ne opacizzano la superficie
2.    Evitare di bagnarlo eccessivamente perché, pur essendo resistente all’umidità, un eccesso d‘acqua può provocare ristagni e infiltrazioni capaci di danneggiarlo in profondità.

Prima di procedere con la detersione del laminato, se si tratta di un pavimento, è bene rimuovere la polvere depositata su di esso con un aspirapolvere o una scopa a setole morbide, oppure con un panno statico o una calza di nylon nel caso di un rivestimento verticale.

Per la pulizia quotidiana, è sufficiente passare sul laminato un panno umido ben strizzato; per agire contro lo sporco di qualche giorno, invece, si può ricorrere a una soluzione realizzata in casa con 3 litri d’acqua, ¼ di bicchiere d’aceto e 2 cucchiai d’alcol. Basta immergervi un panno in microfibra, strizzarlo per bene e poi passarlo sul laminato per riportarlo alla sua originaria lucentezza.

 Per una pulizia più accurata puoi applicare un detergente per pavimentazioni delicate, come il Bref Brillante Superfici Pregiate. Con il suo pH neutro, il Bref è l’ideale per igienizzare, rimuovere lo sporco e riparare eventuali graffi superficiali del pavimento. Se invece hai dimenticato di comprarlo, puoi ricorrere a un panno morbido imbevuto di una soluzione d’acqua e aceto o acqua e alcol.


Come pulire il laminato plastico da macchie difficili

Ti stai chiedendo come pulire il laminato di legno - o plastico che dir si voglia - da macchie difficili? Se non hai a disposizione i prodotti specifici Henkel, ecco qualche suggerimento di manutenzione straordinaria che può fare al caso tuo.
•    Se la cenere di sigaretta, cadendo sul laminato, ha provocato la classica e fastidiosa scia nera, basta un po’ d’alcol per eliminarla in un batter d’occhio.
•    Nel caso di macchie ben più ostinate, quali quelle provocate da vino rosso o cioccolato, si può ricorrere ad un panno umido imbevuto d’acqua e detergente neutro e poi ben strizzato.
•    Cosa fare, invece, se a macchiare il laminato sono gocce di vernice, smalto per unghie o lucido per scarpe? L’acetone è il prodotto più indicato per rimuoverle efficacemente.
•    Infine, se i bimbi hanno sfogato la loro creatività disegnando con pastelli a cera sul pavimento o sugli sportelli in laminato dei pensili di cucina, allora l’unica soluzione è applicare sulla macchia qualche foglio di carta assorbente e poi passarci sopra un ferro caldo: la cera si scioglierà e sarà assorbita dalla carta.  

Come pulire il parquet laminato opaco

Se sei alle prese con la pulizia di un pavimento in parquet laminato opaco, restano validi i consigli dati sinora. Il che significa che - dopo un’accurata rimozione della polvere con un panno statico o un aspirapolvere a spazzole morbide - bisogna procedere al lavaggio semplicemente con un panno in microfibra inumidito in acqua tiepida. Occorre sempre assicurarsi che la pezza sia ben strizzata, perché un eccesso d’acqua rovina e gonfia lo strato superficiale del legno.

Come pulire il top della cucina in laminato

Per pulire il top della cucina in laminato, così come sportelli e superfici interne di mobili e pensili, non è necessario impiegare prodotti aggressivi o strumenti abrasivi, quali detersivi in polvere o pagliette metalliche. Il rischio, infatti, è che il laminato si graffi o scolorisca. L’ideale, in questi casi, è trattare le superfici con detergente per vetri passato con un panno in microfibra, avendo poi cura di asciugarle accuratamente per evitare che rimangano aloni. In alternativa, aceto e alcol sono rimedi sempre validi per igienizzare, sgrassare ed eliminare i cattivi odori.


Iscriviti alla newsletter di donnad

Leggi tanti nuovi contenuti e scopri in anteprima le iniziative riservate alla community.