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Guida igiene bimbi, Occhio all’etichetta

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L’etichetta che trovate sui prodotti per l’igiene e la cura della persona è di fondamentale importanza per poterli conoscere ed usare in modo corretto.

Occhio all’etichetta
L’etichetta che trovate sui prodotti per l’igiene e la cura della persona è di fondamentale importanza per poterli conoscere ed usare in modo corretto. Tutti i prodotti che usate e trovate sul mercato (nei negozi, nei supermercati, ecc.) devono riportare in etichetta alcune indicazioni, stabilite dall'articolo 8 della Legge 713 del 1986 e che ora vediamo più in dettaglio.

1. Elenco degli ingredienti
Gli ingredienti che sono contenuti nei prodotti per l’igiene e la cura della persona devono essere indicati in etichetta, dopo la voce “Ingredienti” o “Ingredienti/Ingredients” o “Ingredients”, con un ordine ed un nome precisi, ovvero:
- in ordine decrescente in peso al momento in cui vengono aggiunti durante la fabbricazione del prodotto (quindi trovate in alto gli ingredienti contenuti in maggiore quantità ed in basso quelli in piccola quantità);
- un nome comune a tutti i Paesi che fanno parte dell’Unione Europea, la cosiddetta denominazione INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients), in modo tale da avere, per lo stesso prodotto, uniformità di linguaggio in questi Paesi.

Questo elenco può essere scritto anche solo sull'imballaggio secondario, chiamato anche astuccio: pertanto, a volte, non lo troverete sul flacone, barattolo, scatola, ecc. Quando vi sono problemi di spazio o forma del contenitore, è permesso riportare tale elenco su un foglietto di istruzioni, una fascetta o un cartellino allegati al prodotto, la cui presenza deve essere richiamata, in lingua italiana, sull'imballaggio secondario o, in assenza di quest'ultimo, sul contenitore mediante una indicazione abbreviata (per esempio "vedere foglio allegato") o mediante il simbolo raffigurato nell'allegato VI della normativa.

Data di durata minima
Non tutti i prodotti hanno una vera e propria scadenza o durata minima, come i cibi ed i farmaci. La Legge stabilisce che il prodotto deve obbligatoriamente riportare in etichetta la data di durata minima, se la stessa è inferiore a trenta mesi; se la data di durata minima è superiore a trenta mesi, diventa obbligatorio indicare il
cosiddetto “periodo post-apertura” (PaO, acronimo per l’inglese “Period after Opening”), ovvero il tempo in cui il prodotto, una volta che lo avete aperto, può essere da voi utilizzato senza problemi ed in sicurezza per la vostra salute.
- Come viene indicata la data di durata minima: va indicata apponendo la dicitura "da usare preferibilmente entro ..." seguita dall’indicazione, nell’ordine, del mese e dell'anno oppure del giorno, del mese e dell’anno.
Se non è possibile riportare questa data di seguito alla dicitura obbligatoria "da usare preferibilmente entro ...", sempre subito dopo questa dicitura, si dovrà indicare il punto esatto della confezione in cui tale data compare.
- Come viene indicato il PaO: Troverete che il periodo post-apertura è riportato attraverso un simbolo, previsto nell’allegato VI-bis della normativa, ovvero un barattolo di crema aperto. Questo simbolo può essere seguito dall’indicazione del numero dei mesi, o degli anni, o degli anni e dei mesi. Tuttavia, per semplicità ed uniformità nella comunicazione al consumatore, nell’Unione Europea è stato concordato che il numero con a fianco la lettera “M” (iniziale della parola “Menses”, mesi in latino), che vedrete riportato dentro o a fianco del simbolo del vasetto di crema aperto, indichi un periodo di tempo in mesi.

A volte non troverete l’indicazione del PaO, perché, in funzione della composizione (es. profumi) e del confezionamento (es. bombolette spray), l’azienda che vende il prodotto, sotto la propria responsabilità, può, a norma di legge, non indicare il PaO, perché le caratteristiche proprie del prodotto fanno sì che i rischi di alterazione siano pressocchè nulli.

Da “Piccolo manuale per l’igiene e la cura della mia persona”
A cura del CID – Comitato Italiano Derivati Tensioattivi


Info
Il Comitato Italiano dei Derivati Tensioattivi (CID), si é prefisso di approfondire l’importante tematica legata ai prodotti per l’igiene e la cura della persona nella convinzione che una corretta informazione debba partire dai banchi di scuola, coinvolgendo sia gli insegnanti che gli studenti, fornendo loro una valida informazione, sia pratica che scientifica, sull’uso appropriato di questi prodotti di impiego sempre più diffuso.
Sito Ufficiale di CID Italia

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