ARREDO INTERNO

Traslocare felici e contenti

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Lo stress da trasloco viene equiparato a quello generato da un distacco. E in effetti di una separazione si tratta: dalla vecchia casa, dai vicini, dal quartiere, a volte anche dalla propria città.

Inevitabile affezionarsi a tutto ciò, doloroso separarsene. Ma questo, per certi versi, è il meno. C’è poi tutta la fatica e le preoccupazioni legate allo sgombero della casa e al trasporto dei mobili. E chi si occupa, di solito, della casa e del suo contenuto? Le donne! Dunque, su chi grava di più il peso del trasloco? Sempre le donne! E proprio loro sono infatti più esposte allo stress che ne deriva. Per fortuna, però, c’è un sistema che rende il tutto un po’ più facile: basta dotarsi di un’organizzazione rigida e perfetta, come insegna il sito specializzato ww.hotraslocato.it. Ecco alcune idee che DonnaD ti propone: 

Prima del trasloco:
1 - Valuta realisticamente i mobili e gli elementi d’arredo che vuoi portare con te nell’altra casa. Tutto il resto non ti serve o non lo vuoi più, perciò buttalo: sarà roba in meno a cui pensare.
2 - In base al volume da trasportare e ai mezzi a tua disposizione, decidi se arrangiarti ‘da sola’ – con l’aiuto di amici e parenti - o se rivolgerti ad una ditta di traslochi. Nel secondo caso informati sulle agenzie della zona.
3 - Dopo la cernita delle cose da tenere, inizia a buttare tutto il resto. Informati su tempi e modi per far ritirare mobili ed elettrodomestici fuori uso dalla nettezza urbana del Comune.
4 - Sbarazzati di scarpe e abiti vecchi: ad esempio quelli che non metti da almeno tre stagioni. Conserva solo i pezzi firmati, futuri indumenti vintage. Ciò che è ancora in buone condizioni puoi donarlo alla Caritas, alla Croce Rossa o alla parrocchia. Se hai tempo a disposizione puoi anche cercare di vendere qualche capo ai mercatini dell’usato.
5 - Comincia a mettere via scatole, scatoloni, cassette della frutta, imballaggi vari e giornali.
6 - Avvisa per tempo del cambio d’indirizzo l’anagrafe, il medico, la banca, gli enti e aziende del gas, acqua, luce, spazzatura, telefono.

Fatto questo puoi dedicarti all’imballaggio delle suppellettili, soprattutto se ti occuperai personalmente del trasloco, ma anche nel caso contrario. Infatti ci sono cose più preziose e delicate o di utilità immediata che vorrai trasportare personalmente - altre ti accontenterai solo di imballarle – da non affidare a mani altrui. In ogni caso, ecco come inscatolare:

1 - Riempi scatole e scatoloni rispettando l’ordine che gli oggetti hanno nella vecchia casa e su ogni scatola scrivi il contenuto, indicando se è fragile: ritroverai tutto più in fretta e più integro.
2 - Meglio usare molte scatole di piccole dimensioni che poche ma grandi e pesanti. Inoltre sistema nelle scatole piccole gli oggetti pesanti lasciando le cose più leggere per quelle grandi, per facilità di trasporto. 3 - Proteggi gli oggetti fragili che potrebbero subire danni – nel caso li abbia inscatolati tu, la ditta di traslochi non risponde -. Avvolgi cristalli, lampade e porcellane con il pluriball, il nylon trasparente con le bolle d’aria. Riempi gli interstizi con carta di giornale appallottolata o stracci: scongiurerai i movimenti bruschi.
4 - Fai le valigie, proprio come se stessi per partire per una breve vacanza. Una volta nella nuova casa avrai bisogno di tempo per tirare fuori dalle scatole tutto, mentre alcune cose potrebbero servirti immediatamente. Non solo scarpe e vestiti, ma anche i trucchi e la moka per un caffè veloce. Molto più facile cercarli in valigia che in mezzo a un mare di scatoloni.

E ora sei pronta per traslocare!

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