O, per meglio dire, inalterabili quindi più sicuri perché non cambiano nel tempo, non si deteriorano, non rilasciano sostanze. Ma si sa, la qualità costa. E poi non a tutti piacciono le cucine moderne dallo stile minimalista. Non sono in pochi a preferire per la propria cucina un arredamento di tipo classico, realizzato prevalentemente in legno. Comunque sia, moderna o tradizionale, quando si acquista una cucina è sempre consigliabile informarsi sul livello di sicurezza che è in grado di garantirci. Un aspetto che di solito trascuriamo è, infatti, la possibilità che i mobili contengano sostanze nocive. Eventualità che nel caso della cucina, stanza destinata alla preparazione dei cibi e spesso anche luogo dove questi vengono consumati, risulta particolarmente pericolosa. Vediamo dunque quali elementi considerare quando siamo in procinto di scegliere la nostra prossima cucina.
Arredamento
Oltre a chiedere informazioni al venditore è buona regola “dare ascolto” al proprio naso. Se ci accorgiamo che i mobili della cucina che ha colpito i nostri occhi e il nostro gusto estetico rilasciano un odore forte o sgradevole che colpisce anche il nostro olfatto, meglio stare all’erta: potrebbe esserci un rilascio di qualche sostanza presente nei collanti o nelle vernici e resine usati nella fabbricazione dei mobili. Occhio soprattutto alla formaldeide! Se nutriamo qualche sospetto in marito, basterà richiedere la certificazione scritta con garanzia che il rilascio di formaldeide rispetta i limiti previsti dalle norme in vigore.
Organizzazione spaziale
La sicurezza non si risolve con i materiali, ma riguarda anche la disposizione dei mobili nella stanza. In special modo i fornelli vanno trattati con il massimo riguardo. Deve essere tenuto conto dello spazio sufficiente per circolare intorno al piano-cottura, anche in presenza di manici sporgenti, senza il rischio di rovesciare pentole e padelle con il loro pericoloso contenuto bollente. Particolare attenzione va fatta se ci sono bambini piccoli in azione, nel qual caso andranno prese precauzioni specifiche supplementari. Da considerare anche la distanza dagli attacch del gas e dell’acqua: la soluzione della cucina a isola centrale, dotata di fornelli e lavello e staccata dal resto, non sempre è attuabile proprio per questa ragione.
Onde elettromagnetiche
Forno a microonde, frigorifero, forno elettrico, tostapane, frullatore e lavastoviglie sono elettrodomestici che emettono onde elettromagnetiche che possono avere effetti dannosi per la nostra salute. Quando si procede all’acquisto di ognuno di questi imprescindibili strumenti per la cucina è bene informarsi sul livello di onde emesse e sulla distanza minima che va mantenuta dall’elettrodomestico per non essere investiti dal suo campo magnetico. Ovviamente vanno scelti gli elettrodomestici che producono emissioni più basse in corso di utilizzo, ma la guardia non va abbassata anche ad elettrodomestico spento. Spesso il semplice fatto di essere collegato alla rete elettrica rende un elettrodomestico una fonte di onde anche quando non è acceso. Perciò cerchiamo di non sostare a lungo nelle sue vicinanze e di tenere bambini a debita distanza soprattutto dal forno e dal microonde.
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