Essere felici è per molti l'obiettivo della vita. La verità, forse anche un po' banale, è che la felicità come status permanente non esiste. Esistono momenti di serenità, situazioni di grande soddisfazione in routine fatta di alti e di bassi. Uno studio, pubblicato sul Journal of Experimental Psychology: General, ha misurato il grado di motivazione degli studenti in età universitaria nel trovare la felicità rispetto ai loro effettivi livelli di benessere. Quali sono stati i risultati? Il desiderio disperato di essere felici, negli universitari occidentali, è legato a una minore salute mentale. Diverso è per gli universitari orientali.
Nelle società collettiviste come il Giappone, la felicità è vista come uno sforzo sociale: trascorrere del tempo con gli amici o prendersi cura dei genitori e questo tipo di connessione sociale è parte integrante del benessere. Nelle società individualiste, come quella americana o europea, la felicità è spesso vista come una ricerca individuale: inseguire la migliore carriera, acquistare cose e aspettarsi che tutto ciò porti alla soddisfazione. Il risultato è quasi sempre una vita di delusioni.
Ecco quindi qualche consiglio "scientifico" per aiutarti a essere felice
Pianifica attività divertenti: oltre al lavoro, è importante avere anche altri interessi, come il giardinaggio, le uscite con mi amici o la pratica dello sport.
Cambia la tua prospettiva: devi iniziare ad apprezzare non solo le cose eccitanti, ma anche ciò che ti rilassa e rende calmo.
Abbassa le tue aspettative: ciò non vuol dire puntare verso il basso, semmai avere obiettivi raggiungibili. Non c'è bisogno di fare il giro del mondo per essere felici, potrebbe essere sufficiente una bella vacanza in Italia in compagnia di persone amate.
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