SALUTE

Come si pratica il massaggio cardiaco e quando

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Tutto quello che dobbiamo sapere sul massaggio cardiaco

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Il massaggio cardiaco è una manovra di primo soccorso salva vita. Si tratta di una tecnica di compressione ritmica del torace, nel punto dove si trova il cuore, per poter aiutare il muscolo a svolgere la sua funzione meccanica di pompa. Si può anche chiamare compressione toracica o compressione cardiaca. Come si fa il massaggio cardiaco e quando bisogna eseguirlo su persone che stanno male?

Innanzitutto, è bene sapere che le principali manovre salva vita sono:

  • la rianimazione cardio-polmonare o RCP
  • la BLS (Basic Life Support)
  • La BLSD (Basic Life Support Defibrillator)

Tutti possono svolgere il massaggio cardiaco, perché è un movimento meccanico molto semplice: non bisogna essere per forza dei medici. Esistono comunque dei corsi di primo soccorso che insegnano come farlo e, soprattutto, come comportarsi di fronte a un'emergenza.

Come eseguire il massaggio cardiaco

Le compressioni eseguite servono a garantire che il sangue possa fluire verso gli organi vitali, quando il cuore smette di farlo autonomamente, come ad esempio in caso di arresto cardiaco. Ogni secondo è importante per evitare che il cervello smetta di ricevere il sangue. Si esegue solo quando la persona è incosciente o se non respira:

  • assicurarsi che l'ambiente sia sicuro
  • accertarsi che la persona sia in stato di incoscienza
  • controllare la respirazione, mettendo la testa del paziente all'indietro in posizione supina
  • chiamare intanto il 118 o il 112, prima di iniziare le manovre di rianimazione cardiopolmonare: non aspettare, ma agire tempestivamente
  • se c'è un defibrillatore in zona, bisogna assolutamente usarlo, ma mai interrompere il massaggio: meglio mandare qualcuno a prenderlo

Per eseguire il massaggio cardiaco dobbiamo metterci in ginocchio di fianco al soggetto steso a terra, posizionando il palmo della mano dominante al centro del torace. Mettere sopra l'altra mano e intrecciare le dita. Tenendo le braccia dritte e rigide, perpendicolari al torace, iniziare a praticare delle compressioni ritmate. Si alternano 30 compressioni a 2 ventilazioni artificiali (la respirazione bocca a bocca). Nei bambini con più di un anno di vita, invece, si fanno cinque ventilazioni artificiali e poi le compressioni, usando, però, solo una mano aperta. Si fanno poi 15 compressioni e 2 ventilazioni artificiali. Infine, nei neonati si fanno 5 ventilazioni artificiali e se le condizioni non migliorano usare due dita soltanto per fare 15 compressioni e 2 ventilazioni.

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