Ogni giorno a casa, a scuola, in ufficio, ci preoccupiamo di effettuare una corretta raccolta differenziata con tutti i rifiuti che produciamo. Le bottiglie di plastica sono sempre presenti nelle nostre vite, nonostante l'uso di borracce riutilizzabili sia stato ampiamente sdoganato. Quando buttiamo questi prodotti in PET nel bidone della raccolta differenziata corrispondente, ci fermiamo mai un attimo a chiederci cosa diventeranno quei rifiuti? Cosa diventano le bottiglie di plastica riciclate?
Riciclare la plastica e farlo in modo corretto è fondamentale, perché da questo rifiuto si può ottenere una materia prima utile a creare tanti oggetti che usiamo ogni giorno. Dopo aver buttato via la bottiglia (che andrebbe appiattita per il verso lungo e non dall'alto verso il basso, così da facilitare il lavoro dei macchinari che seleziona e divide i rifiuti in plastica), questa viene raccolta dal centro di smaltimento corrispondente.
Una volta che i macchinari hanno individuato le bottiglie di plastica (non è necessario lavarle prima di buttarle, mentre è fondamentale lasciare sopra il tappo), queste vengono triturate e trasformate in fiocchi, che poi vengono fusi. Si creano così i pellets, che sono destinati alle aziende che usano questa materia prima per poter realizzare tanti altri oggetti di uso comune. Il processo, ovviamente, è molto articolato e complesso. Alla fine, però, si ottengono dei materiali che possono essere immessi nuovamente in questo circuito virtuoso di economia circolare.
Ad esempio, con le bottiglie di plastica riciclate, a seconda dei materiali prodotti in seguito e al trattamento che hanno subito, si possono realizzare tappeti, indumenti in pile (un tessuto molto caldo e morbido), mobili da giardino, interni e accessori per le auto e i veicoli in generale, altre bottiglie di plastica, nastri adesivi, cassette, sacchetti per la spazzatura e molto altro ancora. Tutto questo si produce partendo dai nostri rifiuti, da scarti che diventano beni preziosi.
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