GRAVIDANZA

A cosa serve la visita anestesiologica in gravidanza

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Perché la donna incinta deve fare una visita dall'anestesista prima di partorire?

Durante la gravidanza, sono molte le visite e gli esami a cui la donna in dolce attesa deve sottoporsi di routine, per verificare se tutto procede bene o se bisogna indagare ulteriormente alcune condizioni. Prima di partorire, bisogna prenotare una visita da un anestesista, che di solito si consiglia a partire dalla 32esima settimana di gravidanza. È fondamentale avere un colloquio con questa figura professionale prima del parto. Ma a cosa serve la visita anestesiologica in gravidanza?

La visita per il parto da un anestesista è fondamentale per raccogliere informazioni cliniche sulla donna incinta, che potrebbero rendersi necessarie nel caso in cui i ginecologi decidano di praticare un taglio cesareo o debbano intervenire per altri motivi con una anestesia parziale o totale della futura mamma. L'anestesista, durante la visita, raccoglie e valuta tutti i dati necessari, anche per escludere eventuali controindicazioni, che potrebbero causare problemi durante il parto.

L'anestesista, inoltre, spiega alla paziente quali sono le tecniche di anestesia che potrebbero essere utili durante il parto. Prima di andare a visita nell'ambulatorio di anestesia dell'ospedale dove si ha intenzione di partorire, sono necessari alcuni esami:

  • esami ematici (ad esempio Emocromo completo con formula, Coagulazione (PT, PTT, INR e Fibrinogeno), Glicemia, Azotemia, Creatinina, AST, ALT e Bilirubina
  • Elettrocardiogramma
  • Documentazione relativa alla gravidanza, con tutte le visite eseguite e tutti i referti dei ginecologi
  • Documentazione contenente tutti i problemi di salute pregressi e le informazioni di eventuali gravidanze precedenti

Al termine della visita, l'anestesista chiede alla paziente di sottoscrivere un consenso informato, che sarà utile nel caso si dovesse intervenire, per qualsiasi questione ostetrica, con una anestesia parziale o totale. Tutta questa documentazione va conservata nella cartellina della gravidanza, così da averla a portata di mano al momento del ricovero per il parto. In caso di necessità, gli anestesisti presenti sapranno già tutto quello che serve.

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