NEONATO

Stasera lo addormenta papà: 5 consigli

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Papà questa sera tocca a te addormentare i tuoi bambini? 5 consigli per una nanna serena!

Insegnare ai bambini ad addormentarsi serenamente con entrambi i genitori è importantissimo e prima si inizia a creare una routine basata sull’alternanza, prima loro imparano a prendere sonno serenamente sia con mamma che con papà.

Ecco allora 5 consigli dedicati a tutti i papà:

1. Le abitudini non devono cambiare a seconda del genitore che lo addormenta. Se il bimbo è molto piccolo, imposta fin da subito una serie di consuetudini che sia tu che la tua compagna rispetterete sempre: i bambini, già da neonati hanno bisogno di gesti che si ripetono e che li fanno sentire sicuri.

2. Gli orari sono importanti. Rispettare una tabella di marcia serale basata sul bagnetto, la cena e orari precisi è il primo passo per educare il piccolo al sonno e alla sua continuità durante tutta la notte.

3. Canta una canzone o ripeti una filastrocca. Lo avrai già intuito, più un bambino è piccolo, più cerca la ripetizione di gesti e parole identici. Per accompagnarlo nel sonno scegli una canzone che abbia un ritmo semplice e ripetitivo: qualche “veterano” sostiene che “Fra Martino campanaro” sia un ottimo modello melodico su cui basare la propria scelta. Puoi anche decidere di recitare una filastrocca, a patto che non sia troppo complessa e alcune parti si ripetano. Privilegia ritmi lenti che non facciano agitare il tuo bambino.

4. In braccio si, in braccio no? E’ una scelta molto personale: qualcuno sostiene che addormentare i bambini tenendoli in braccio possa trasformarsi in una schiavitù e che nel momento in cui li adagi sul letto tendano a svegliarsi perché non sentono più il tuo calore. Altri pensano invece che sia il modo più giusto per accompagnarli nel sonno: scegli insieme alla tua compagna facendo attenzione a quello che è meglio per voi e per il vostro bambino.

5. Non scoraggiarti se piange a lungo. I bambini a volte ci mettono più di quello che prevedi per prendere sonno e non sempre dipende da motivi oggettivi o dalla necessità di avere vicino la mamma: il pianto è l’unico mezzo a loro disposizione per comunicare e hanno imparato, lungo le generazioni, a farne buon uso! Fai un respiro, rimani tranquillo e mantieni sempre le tue decisioni. Se per esempio hai scelto di farlo addormentare nel suo lettino e non in braccio, non cambiare le carte in tavola nel giro di breve, rischi solo di disorientarlo e di rendere ancora più complicata la sua nanna.

E tu papà, quale routine hai scelto per fare addormentare il tuo bimbo?

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