PRIMA INFANZIA

Le mamme in età matura

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Tutti i consigli per preparasi al lieto evento superata la soglia degli Anta!

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La gravidanza dopo gli Anta

Diventare mamme dopo i 40 anni non è una scelta facile, ma sono molti i fattori che sempre più frequentemente portano le donne a prendere questo tipo di decisione. Inizialmente l’università, quindi la ricerca del lavoro e la stabilità di una situazione sentimentale sicura sono condizioni spesso vincolanti che fanno rimandare la decisione di cercare una maternità in età più matura.

Avere un figlio dopo i 40 anni comporta qualche rischio in più per mamma e bambino in quanto le donne risultano incredibilmente più vulnerabili alla depressione post partum, al parto prematuro e all’insufficienza placentare e, dunque, ricorrono spesso al taglio cesareo.

È altresì vero che, con tutti i progressi della scienza medica, intraprendere una gravidanza dopo i 40 anni non è più considerato un problema, ma pare invece all’origine di una nuova e riscoperta energia che ‘carica’ le neomamme di un nuovo ed entusiasmante vigore.
Senza contare che questa scelta o esigenza beneficerà sicuramente anche il piccolo che nascerà e crescerà nella stabilità di una situazione economica e sentimentale già affermata e consolidata.

I test preventivi
La diagnosi prenatale ha ormai ridotto moltissimo il rischio di incorrere in complicazioni durante la gravidanza o il parto. Anche la diagnosi ecografica dei disturbi genetici che potrebbero colpire il piccolo danno ormai un’assoluta certezza ai futuri genitori di poter avere un figlio sano.

Tra i test a cui sottoporsi durante la gravidanza:

- il Tritest: un esame che ricerca le anomalie proteiche con un prelievo del sangue;
- la traslucenza nucale: un’ecografia della nuca generalmente più spessa nei bambini affetti dalla sindrome di Down.
- la villo centesi: il prelievo dei villi coriali alla ricerca di eventuali  malattie ereditarie;
- l’amniocentesi: il prelievo di liquido amniotico alla ricerca di eventuali anomalie cromosomiche

Il pericolo più concreto del passare del tempo, semmai, diventa principalmente quello di concepire effettivamente. Se a 23 anni, infatti, ogni ovulazione ha il 28% di probabilità di trasformarsi in una gravidanza, a 40 la percentuale si riduce al solo 12%, 5% negli anni successivi e così via. La medicina, in ogni caso, può aiutare e, dopo esserci informate sui centri specializzati, le tecniche e gli specialisti, è possibile iniziare il percorso nell’intimità della coppia.

Una volta portata a termine con successo e soddisfazione, tuttavia, i vantaggi dell’essere una madre più matura sono tangibili e reali. Quasi sempre, infatti, il figlio di una mamma over 40 è un bambino fortemente voluto, cosa che incide non poco sulla qualità e tranquillità della gravidanza. Queste madri, infatti, sono esposte in maniera minore ai tipici disturbi della depressione, ansia o problemi respiratori prima e dopo la gravidanza.

Se è vero poi che la differenza d’età con il piccolo si fa sentire più passa il tempo per la madre, è anche vero che la gravidanza rinvigorisce la madre, stimolandola a ricercare nuove energie nascoste nella prospettiva di uno stile di vita più moderno.

Un recente studio americano, inoltre,  rassicura le mamme di tutto il mondo con la certezza che chi riesce ad avere figli dopo i 40 in modo naturale ha buone chances di superare il secolo di vita!

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