Quando pensiamo alla Pasqua, sono tanti i simboli che ci vengono in mente e che sono ricollegabili alla festività religiosa che si celebra in primavera. Le uova, sode da colorare o di cioccolato con dentro la sorpresa, la colomba, i ramoscelli di ulivo. Da qualche tempo si è diffusa anche nel nostro paese l'usanza di decorare le case, proprio come facciamo a Natale. Da dove nasce l'usanza dell'albero di Pasqua e come si realizza questa bella decorazione che possiamo portare anche nelle nostre case?
Tutti conoscono l'albero di Natale, ma pochi conoscono quello di Pasqua. Anche perché è una tradizione che arriva dal Nord dell'Europa, più precisamente dalla Scandinavia, che timidamente si sta diffondendo anche nel nostro paese. Pare che questa usanza sia nata nel Medioevo, diventando poi una bella abitudine da tramandarsi di generazione in generazione. In realtà sarebbe una traduzione in chiave cristiana di un rito pagano.
Nei secoli passati si celebrava l'arrivo della primavera con grande feste ed eventi, per poter accogliere la rinascita della natura dopo il lungo inverno. Una delle usanze era quella di decorare con fiori e uova, simbolo di rinascita e prosperità. Il cristianesimo ha fatto proprio questo simbolo, ricollegandolo alla Resurrezione di Gesù, morto in croce e ritornato in vita tre giorni dopo per salvare tutta l'umanità.
L'albero di Pasqua si chiama anche albero della Vita ed è un simbolo prettamente religioso, a differenza del suo collega natalizio che di religioso non ha nulla (per quello i credenti fanno anche il presepe in casa). Si è soliti decorare alberi in giardino, piante in casa o rami e ramoscelli sistemati in un vaso con uova di plastica decorate, comprate o fatte a mano. Ma possiamo letteralmente sbizzarrirci con le idee: l'importante è che sia allegro, colorato e pieno di vita come la primavera.
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