GALATEO MODERNO

Le frasi da non dire mai secondo il galateo moderno

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Secondo il galateo moderno, ci sarebbero delle frasi da non pronunciare mai

Secondo il galateo moderno, non ci sono solo delle cose da fare e da non fare, per poter essere sempre perfettamente integrati dal punto di vista sociale ed evitare figuracce. Ci sarebbero anche frasi da dire e frasi da non dire per il galateo moderno. Espressioni che, di solito, siamo tutti abituati ad usare e che ci sembra anche cattiva educazione non pronunciare in determinate situazioni. Invece, dovremmo sempre frenare la lingua.

Il galateo moderno ci dà utili suggerimenti per capire cosa fare e cosa dire in ogni situazione, così da evitare imbarazzi, passi falsi, brutte figure, soprattutto di fronte a persone che non conosciamo o in situazioni formali. Quali sono queste frasi che non andrebbero mai dette, per nessuna ragione al mondo? Eccone alcune!

  1. Il galateo dello starnuto ci suggerisce di non dire "Salute" dopo uno starnuto, perché non sarebbe opportuno ricordargli che la salute non è al massimo, visto che ha appena starnutito. Inoltre, potremmo mettere l'altro in imbarazzo, rimarcando il rumore appena fatto. Ignorare quello che è successo è buona norma di bon ton.
  2. Il galateo a tavola, invece, ci suggerisce di non dire mai "Buon appetito". Non si dice perché sarebbe sconveniente augurare agli altri commensali di avere più appetito del solito. Meglio dire "Buon pranzo" o "Buona cena".
    Sempre a tavola o durante un aperitivo, dire "Cin cin" non è consigliabile. Così come non lo è sbattere i bicchieri e provocare rumore al momento del brindisi.
  3. Quando conosciamo una persona, non possiamo esordire con il classico "Piacere", perché non sappiamo se sarà davvero un piacere conoscerla e avere a che fare con lei. Alla fine possiamo dirlo, ma mai all'inizio.
  4. Se, invece, riceviamo un regalo, dire "Non era necessario", non è necessario... Non dimostriamo così riconoscenza, ma fanno sembrare non gradito quel dono o mancanza di rispetto nellapersona che lo ha fatto. Ringraziamo e basta.
  5. "È una sciocchezza", lo diciamo spesso quando facciamo il regalo a qualcuno, ma in questo modo sminuiamo il gesto e facciamo credere a chi lo riceverà che non abbiamo avuto molta cura nei suoi confronti.

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