FESTIVITÀ E RICORRENZE

Giornata dei Disturbi alimentari: 5 cose da sapere

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Un quadro per conoscere la giornata dei disturbi alimentari e i DCA

Indice dell'articolo

L'attenzione alla Giornata dei Disturbi alimentari si nutre anche di parole, storie e testimonianze, come quella di Palma La Bella che ha scritto il libro "La farfalla dalle ali legate. Diario della mia anoressia". "Mi preoccupavo solo di mantenere il controllo sul peso per non pensare alle cose che mi facevano male davvero", dice nel podcast "L'ombra delle donne". Uno spiraglio sulla sofferenza di chi soffre di DCA, i disturbi del comportamento alimentare ai quali è dedicata la giornata del fiocchetto lilla.

 

1) Quando è la giornata dei DCA?

In Italia, il 15 marzo ricorre la "Giornata nazionale del fiocchetto lilla dedicata ai disturbi del comportamento alimentare". Il giorno è stato istituito con la direttiva del Presidente del Consiglio nel 2018, per accrescere l'attenzione, l'informazione e la sensibilizzazione sul tema.

Diverse associazioni promuovono la Settimana Lilla, dall'8 al 15 marzo 2023, con una serie di appuntamenti in tutta Italia.

A livello globale, la giornata mondiale dei Disturbi Alimentari è il 2 giugno.


2) Perché il 15 marzo?

Il 15 marzo del 2011, viene a mancare Giulia, una ragazza di 17 anni, che soffre di anoressia e poi bulimia, in lista di attesa per essere ricoverata in una struttura.

Il papà, Stefano Tavilla, vuole fare qualcosa. "Non può, non deve capitare ad altri - afferma - La morte di mia figlia deve servire a tutte le persone e le famiglie che vivono un dramma di questo genere. Il dramma di vedere chi ami che piano piano si spegne, non ride più, non mangia o vomita. Non accetta di farsi curare e a te resta la sensazione di non aver fatto abbastanza. Lei non ce l’ha fatta, ma non ci devono essere altri figli che muoiono quando potevano essere salvati".

Nello stesso anno, nel 2011, si organizza un evento sportivo, antesignano del "Corri con Giulia" che si ripeterà negli anni successivi. Inoltre, nasce l'associazione "Mi nutro di vita".

Il papà scrive una lettera a nome di Giulia, in cui racconta la trafila delle strutture e della lista di attesa. Così si conclude il testo: "Adesso io sono partita per un altro viaggio ma ho detto al mio Papa’ di pensarci lui, che è uno testardo, dice che siccome siete sempre senza soldi si potrebbe fare della sana prevenzione, che costa poco. Almeno questo me lo dovete, io mi sono sacrificata".

L'anno dopo, nel 2012, la prima giornata del Fiocchetto Lilla vede la partecipazione di Michela Marzano, Mariafrancesca Garritano, Elisa D'Ospina, Ilaria Caprioglo, Michele Villanova.

"La scelta della data del 15 marzo è fortemente simbolica - spiega Stefano Tavilla - perché, laddove è finita una vita, si vuole che un simbolo, questo fiocchettino lilla, diventi fonte di speranza per tanti altri ragazzi".

La Giornata del Fiocchetto Lilla si organizza ogni anno. Nel 2017 viene presentata la proposta di legge perché il 15 marzo sia riconosciuto come giornata nazionale contro i DCA. L'anno successivo, la giornata viene ufficialmente istituita.

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3) Cos'è il Fiocchetto Lilla?

Il simbolo del 15 marzo è un fiocchetto lilla, un nastrino piegato a mo' di asola. L'associazione "Mi nutro di vita" spiega il senso della scelta di questo segno, nato in America.

Per l'associazione, il fiocco lilla vuol dire "scoraggiare distacco e interesse", aumentare la consapevolezza in ambito personale e istituzionale, "creare una rete di solidarietà".

Esso è simbolo di lotta, aggregazione, speranza e ricordo e rappresenta una comunità di intenti, per "costruire una nuova cultura fondata sull'ascolto". Tutto ciò si riassume nello slogan #coloriamocidililla.

Quest'anno, il simbolo ha dato il nome alla Fondazione del Fiocchetto Lilla che viene presentata proprio il 15 marzo 2023.


4) Quali sono i disturbi alimentari?

DCA e DNA sono le sigle delle malattie del comportamento alimentare, gli acronimi significano rispettivamente Disturbi del Comportamento Alimentare e Disturbi della Nutrizione e dell'Alimentazione.

Al riguardo, un opuscolo del Ministero della Salute fa una panoramica sui disturbi dell'alimentazione e della nutrizione, sui sintomi e su cosa fare.

I principali disturbi alimentari sono:

  • anoressia nervosa. Caratterizzata da una forte limitazione dell'assunzione di cibo;
  • bulimia nervosa. Chi ne soffre, si abbuffa e poi in genere mette in atto delle "condotte compensatorie" come il vomito, il digiuno e l'eccessivo esercizio fisico;
  • Binge-Eating Disorder (BED), disturbo da alimentazione incontrollata. In questo caso, le abbuffate non sono seguite dalle pratiche compensatorie. Chi ne soffre, è spesso obeso o in sovrappeso.

Altri disturbi della nutrizione e dell'alimentazione sono:

  • Ortoressia, l'ossessione per il "mangiar sano";
  • Vigoressia o bigoressia, si manifesta con una "dipendenza ossessiva dall'esercizio fisico";
  • Drunkoressia, con una limitazione delle calorie che si compensano con le bevande alcoliche;
  • Diabulimia, riguarda chi ha il diabete e non fa l'insulina;
  • Sindrome alimentazione notturna, si distingue per insonnia e risvegli notturni con "conseguenti episodi di 'fame nervosa' e abbuffate per riuscire a dormire;
  • Pregnoressia o "anoressia della gravidanza", per cui si seguono diete ipocaloriche e allenamenti prolungati.

I disturbi dell'alimentazione dell'infanzia includono:

  • l'ARFID, disturbo evitante/restrittivo dell'assunzione di cibo, comprende diverse condizioni come la disfagia funzionale o globo isterico, l'alimentazione selettiva, il picky-fussy eating, l'evitamento fobico di nuovi alimenti. L'ARFID riguarda soprattutto i maschi, può comparire anche in età adulta e non contempla il voler perdere peso o i problemi relativi all'immagine del
  • Pica. Chi ne soffre, mangia cose non commestibili;
  • Disturbo da Ruminazione, con frequente rigurgito del cibo, che può essere sputato, ingoiato o rimasticato;
  • Binge eating, "una delle cause dei crescenti casi di sovrappeso od obesità".

 


5) Quante persone soffrono di disturbi alimentari?

Avere un numero esatto delle persone che soffrono di DCA è molto difficile, perché non tutti accettano di sottoporsi alle cure e, quindi, non risultano nei report.

La mappa 2022 dell'Istituto Superiore di Sanità sui servizi dedicati ai disturbi alimentari, tratteggia un quadro dell'Italia:

  • quasi 9.000 utenti risultano in carico al 65% dei Centri censiti;
  • gli utenti "sono prevalentemente di genere femminile 90% rispetto al 10% di maschi".
  • il 58% degli utenti ha tra i 13 e i 25 anni;
  • il 7% ha meno di 12 anni;

Secondo una survey del 2021, rispetto al 2019, i casi sono aumentati quasi del 40 %. Si registra, inoltre, un abbassamento dell'età in cui compaiono i DCA (sotto i 14 anni), e "il carico assistenziale globale dei nuovi casi e casi in trattamento è stato rilevato nel 2020 nel numero di 2.398.749 pazienti".

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