SALUTE

I cibi da evitare se soffri di intestino irritabile

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Per evitare problemi in caso di sindrome da intestino irritabile ci sono dei cibi che dovrebbero essere evitati o consumati con moderazione.

Se soffri di sindrome da intestino irritabile, è importante fare attenzione alla dieta, perché ci sono dei cibi che potrebbe aumentare l’infiammazione e di conseguenza il transito intestinale. Quali sono?

Cipolle. Possono aumentare l’aria nella pancia, come cavolfiori e broccoli. I problemi sorgono perché passano velocemente nell'intestino crasso dove vengono digeriti dai batteri che tutti noi abbiamo nell'intestino. Un sottoprodotto di questa digestione è il gas, che può causare gonfiore e dolore.

Cibi piccanti. È risaputo che il peperoncino può irritare il rivestimento dell'intestino, ma anche accelera il tempo di transito intestinale, aumentando il rischio di diarrea e dolore.

Alimenti ricchi di fibre. Gli alimenti ricchi di fibre sono noti per far muovere l'intestino, il che è positivo nella maggior parte dei casi, ma non sempre se hai la sindrome dell’intestino irritabile. Lenticchie, fagioli, pane integrale e cereali integrali sono tutti esempi di alimenti ricchi di fibre

Alcol. Le bevande alcoliche possono peggiorare i sintomi causando feci molli e anche indirettamente peggiorando l'umore e il sonno.

Cibi grassi. Potrebbero essere gustosi, ma i pasti ricchi di grassi possono innescare movimenti intestinali sciolti a causa di qualcosa noto come riflesso gastro-colico.

Caffeina. La caffeina è uno stimolante che si trova nel caffè, nelle bevande sportive, nelle bevande energetiche e persino nel cioccolato. Questa sostanza può peggiorare il dolore e le feci molli, così come l'ansia e i disturbi del sonno che sono direttamente collegati ai sintomi di questa sindrome.

Lattosio e latticini. Contengono un tipo di zucchero chiamato lattosio, che deve essere scomposto dall'enzima lattasi prima di poter essere assorbito. Ma quando il rivestimento intestinale di una persona è danneggiato, è comune perdere la capacità di produrre lattasi, il che significa che il corpo non può digerire o assorbire il lattosio.

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