PSICOLOGIA

Autocritica eccessiva: cosa fare per renderla costruttiva

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Alcuni consigli per rendere l’autocritica costruttiva

L’autocritica eccessiva può essere deleteria e non ci porta da nessuna parte, anzi rischia di paralizzarci: cosa possiamo fare per renderla costruttiva ed acquisire più autostima e serenità? Ecco alcune strategie da provare:

  • Innanzitutto, cambia il bersaglio della tua autocritica: anziché criticare la tua persona in generale, focalizza la tua attenzione sul singolo comportamento, l’azione, le parole che valuti come negative. In altri termini, invece di dirti, ad esempio, “sono un fallimento”, indirizza il tuo giudizio su quanto è successo, “non ho superato l’esame perché non ho studiato abbastanza”, “non ho raggiunto l’obiettivo x” e così via.
  • Dunque, per fare un’autocritica costruttiva, metti a fuoco anche la causa o le cause del fallimento. Così puoi passare all’azione e cambiare strategia, condizioni per il tuo obiettivo, anziché continuare a colpevolizzarti, o a sconfinare anche nel vittimismo, un atteggiamento che ti impedisce di migliorare.
  • E se le cause non dipendono da te? In questo caso prova ad accettare la realtà per quello che è: non vuol dire avere un atteggiamento rinunciatario, ma prendere atto di quanto non puoi cambiare e concentrarti su quanto, invece, puoi modificare.
  • In generale, pratica l’autocompassione. Non si tratta di avere pietà, ma di accogliere sé stessi per quello che si è, di accettare eventuali sbagli (o presenti tali).
  • Per ogni autocritica, individua almeno due qualità, due aspetti positivi di te, due cose che ti piacciono. Non te ne vengono in mente? Non andare di fretta! Siediti con calma, se ti può essere utile prendi carta e penna, fai qualche respiro profondo per rilassarti. A questo punto, visualizza quello che fai, magari pensando a una giornata e metti a fuoco quelle competenze e capacità che tu consideri banali, ma che denotano quello di cui sei capace, ad esempio organizzare il lavoro, ascoltare gli altri, inventare una ricetta.
  • A questo punto, fatti i complimenti. Sì! Letteralmente congratulati e di’ quanto sei bravo o brava.

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