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Cos'è la cicerchia e come si cucina

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Tutto quello che devi sapere sulla cicerchia: cos'è e come si cucina?

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Una dieta sana dovrebbe comprendere tutti i nutrienti utili per far funzionare correttamente l'organismo. Nella piramide alimentare della dieta mediterranea, ad esempio, i legumi occupano un posto molto importante, che troppo spesso viene sottovalutato. Sono tanti i cibi che classifichiamo sotto questa dicitura e, tra questi, c'è anche la cicerchia, un legume molto ricco di proteine che in Italia si consuma principalmente nelle Marche, in Puglia, in Umbria, nel Lazio e nel Molise.

Il Lathyrus sativus, chiamato anche pisello d'India, appartiene alla famiglia delle Fabaceae. Si coltiva non solo in Italia, ma anche in Asia e Africa orientale, oltre che in altre zone europee.

Proprietà della cicerchia

ll legume, che è anche stato riconosciuto come prodotto agroalimentare tradizionale italiano dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, non è molto conosciuto (la cicerchia di Serra de' Conti è tra i presidi Slow Food). Le regioni che lo annoverano tra i loro ingredienti tradizionali lo sfruttano per le sue proprietà, in tante ricette tipiche della cucina contadina del nostro paese. Oltre ad essere ricche di proteine, le cicerchie sono rinomate anche per il pieno di vitamine del gruppo B, sali minerali, fibre e polifenoli di cui sono composte. E sono anche un'ottima fonte di calcio e fosforo.

Quando è dannosa la cicerchia?

I semi della cicerchia contengono una neurotossina, sotto forma di aminoacido (ODAP), che può essere collegata a una malattia degenerativa che provoca una paralisi degli arti inferiori. La patologia si manifesta solo ed esclusivamente quando si consuma molta cicerchia e dobbiamo tenere in considerazione che il tasso di ODAP presente al suo interno varia anche dal terreno di coltivazione e da fattori ambientali. In Italia è molto raro che questo avvenga, soprattutto ai giorni nostri, con un'alimentazione varia.

Come cucinare la cicerchia

Per ridurre al massimo la tossicità, bisogna tenere le cicerchie in ammollo in acqua salata e tiepida per 24 ore, prima di cuocerle in acqua pulita non salata. La cottura deve venire ad alte temperature, con tempi molto lunghi. Così da renderle sicure per il consumo umano.

La cicerchia si può usare come contorno, semplicemente bollita e condita con olio extravergine di oliva, origano o rosmarino. Usando le tipiche erbe aromatiche della dieta mediterranea, si rendono anche tutti i legumi più digeribili.

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