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Pubertà precoce, cos'è e come riconoscerla

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Cosa si intende con il termine pubertà precoce?

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Con il termine pubertà si indica un periodo di vita di ogni individuo in cui avvengono importanti cambiamenti fisici, che lo portano a diventare adulto. Nelle ragazzine l'età di solito si attesta intorno ai 10-14 anni, con l'arrivo del menarca, il primo ciclo mestruale. Mente per i maschietti l'età è un po' più avanzata: 12-16 anni. Si parla di pubertà precoce, invece, quando i primi cambiamenti che portano il corpo del bambino e della bambina ad assumere le fattezze del corpo di un adulto avvengono prima dell'età in cui ci si aspetta questa rivoluzione. Si tratta di casi rari, con un'incidenza di 1/5000-1/10000, ma comunque i dati sono in continua crescita.

Cos'è la pubertà precoce

La pubertà precoce si verifica anticipatamente rispetto a quando ci si aspetta. Nelle bambine, ad esempio, potrebbe comparire il bottone mammario (telarca) su un seno o entrambi prima degli 8 anni, quando solitamente è atteso intorno ai 10 anni. Mentre nei maschietti la caratteristica che simboleggia l'inizio della pubertà, l'aumento del volume testicolare, potrebbe manifestarsi prima dei 9 anni e non intorno ai 12 anni. Si parla, invece, di pubertà anticipata e non precoce, quando i segni di sviluppo si presentano poco prima dei 10 anni per le femminucce e dei 12 anni per i maschietti.

Pubertà precoce, come si riconosce?

Ovviamente nel caso si abbiano i sospetti di una pubertà precoce, bisogna rivolgersi al proprio pediatra, che dovrà valutare se c'è anche u na famigliarità, fattore da non sottovalutare. Durante la visita, il dottore cercherà i segni dell'inizio della pubertà (lo sviluppo della ghiandola mammaria e l'aumento del volume testicolare) e poi altri elementi tipici che accompagnano questa delicata fase di passaggio:

  • presenza di peli pubici e sotto le ascelle
  • comparsa di acne e seborrea
  • odore del sudore più acre
  • perdite vaginali nelle bambine
  • accelerazione d ella velocità di crescita

Cosa fare

Chiedi consiglio al pediatra su come affrontare questo momento con tuo figlio o con tua figlia, anche dal punto di vista psicologico e non solo fisico.

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