DORMIRE BENE

Sonnambulismo: come si manifesta, cosa fare e cosa non fare

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Tutto quello che devi sapere sul sonnambulismo per affrontare al meglio questo disturbo.

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Quando si parla di sonnambulismo spesso si fa molta confusione. Il disturbo non si conosce bene e si potrebbero adottare comportamenti potenzialmente pericolosi per chi ne soffre. Con il termine sonnambulismo si indica quella condizione in cui una persona si alza dal letto, cammina, compie azioni mentre ancora non è del tutto sveglia. Come si manifesta il sonnambulismo, cosa fare e cosa non fare per aiutare i sonnambuli?

Il disturbo di solito si presenta nelle prime ore dopo l'addormentamento, in quella fase del sonno che è profonda. Può manifestarsi a ogni età, anche se è più frequente nei bambini. Talvolta con la pubertà tende a sparire, ma capita di continuare a essere sonnambuli anche da adulti. I sintomi possono essere diversi da persona a persona. Negli episodi, che possono durare anche solo 10 minuti o più a lungo, la persona si siede a letto, si guarda intorno, scende e cammina, va nelle altre stanze, si veste, mangia, apre gli armadi. Talvolta può anche uscire di casa e prendere l'auto. La persona sonnambula ha quasi sempre gli occhi aperti, ma in realtà non vede le altre persone in cui si imbatte. Al mattino ricorderà poco o niente, come se tutto fosse stato un sogno.

Il sonnambulismo può essere provocato da:

  • stress
  • ansia
  • febbre alta
  • consumo eccessivo di alcol
  • droghe
  • farmaci come ad esempio i sedativi
  • risveglio brusco per un rumore
  • apnea notturna ostruttiva
  • sindrome delle gambe senza riposo

Cosa fare in caso di sonnambulismo

Ovviamente bisogna sempre prima rivolgersi al medico per ottenere una diagnosi. Purtroppo non esistono cure specifiche, ma ci sono dei consigli che di solito gli esperti danno:

  • dormire abbastanza di notte
  • mantenere una routine del sonno regolare andando a letto alla stessa ora e svegliandosi al mattino alla stessa ora
  • trovare un modo per rilassarsi prima di andare a letto
  • dormire al buio in una stanza silenziosa
  • non bere caffeina o alcolici prima di andare a dormire
  • andare in bagno prima di andare a dormire

Non vengono quasi mai prescritti farmaci a meno che la persona non metta a rischio se stesso o gli altri, ma si preferisce sempre prima provare ad esempio con la terapia cognitivo comportamentale o anche con l'ipnosi.

Cosa non fare

Mai svegliare un sonnambulo, ma cercare di metterlo in sicurezza e tentare di riportarlo a letto. Non bisogna gridare, strattonare le persone, contenerle o metterle in stato di agitazione.

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