NEONATO

Crescita del bambino da 0 a 12 mesi, come sapere se sta bene?

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Il primo anno di vita del neonato è quello forse più stressante per il genitore che deve accudirlo e ovviamente essere sufficientemente sensibile per comprendere se lo sviluppo è nella norma, senza ansie.

La crescita del bambino è forse l'argomento che maggiormente interessa e, al tempo stesso, preoccupa i genitori. Come si comprende se sta crescendo bene e non ci sono problemi, nel primo anno di vita? La prima regola da tenere a mente è che con i piccolini non è corretto 'aspettare e vedere se il bambino crescerà'. Ci sono degli obiettivi che i piccoli devono raggiungere: sono obiettivi di media, perché alcuni piccoli sono più piccoli e altri più grandi proprio per natura, ma dovrebbero essere rispettati quanto più possibile.

Fin dalla gravidanza, mamma e papà prendono confidenza con i cosiddetti percentili di crescita. È un numero che indica la lunghezza (un domani detta statura) e il peso del bimbo confrontando i dati con quella degli altri bimbi della stessa età, sesso e area geografica di riferimento. Ad esempio, un piccolo con una lunghezza corrispondente al 30° percentile ha il 30% di coetanei del suo stesso sesso con statura uguale o inferiore (e il 70% con statura superiore). I percentili non devono ossessionare i genitori, ma possono essere un parametro importante di riferimento.

Nei primi mesi di vita quello che conta di più per una mamma, come indicatore di benessere, è il pannolino: mangia, bagna il pannolino e fa la cacca. Vuol dire che tutto sta andando regolarmente. Se il piccolo non mangia a sufficiente ovviamente non farà pipì e quindi devi preoccuparti se i pannolini non sono bagnati. E il peso? In linea di massima dopo un calo ponderale massimo del 10% nella prima settimana di vita, il bambino dovrebbe aumentare dai 100 ai 200 grammi la settimana e dovrebbe arrivare a raddoppiare il peso alla nascita tra il quarto e il quinto mese.

Dai sei mesi all'anno ovviamente la crescita rallenta un pochino, soprattutto con lo svezzamento e diventano più importanti gli obiettivi neurologici: stare seduto, mangiare la pappa solida, afferrare con le manine gli oggetti, riconoscere le persone, fino a gattonare e poi camminare. Attenzione, ci sono bimbi che nove mesi camminano, bimbi che non hanno mai gattonati e bimbi che muoveranno il primo passo a 18 mesi. Tutto questo fa parte della normalità.

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