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Carpooling, la nuova tendenza degli italiani per spostarsi

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Condividere la macchina con altre persone per ridurre i costi di viaggio e magari inquinare un po' meno: il carpooling è sempre più richiesto anche tra i viaggiatori italiani.

La tendenza carpooling continua a crescere anche in Italia, dove numerose persone scelgono questo modo alternativo di spostarsi: solo a Pasqua ci sono stati ben 100mila viaggiatori che hanno chiesto un passaggio in macchina. Nell'80% dei casi hanno utilizzato il car pooling per raggiungere gli amici e le famiglie e al tempo stesso per risparmiare un po'. Secondo le stime l'unico mezzo economico come la condivisione di un posto in auto è il treno, ma è decisamente meno comodo e veloce.

Che cos'è il carpooling?

È l'uso condiviso di automobili private tra un gruppo di persone, con il fine principale di ridurre i costi di spostamento. Nasce come iniziativa personale. Non so se ricordi il film Harry, tu presento Sally... i protagonisti si conoscono così, condividendo le spese di un viaggio un auto da San Francisco a New York. Oggi è molto più strutturato. Ci sono delle aziende, anzi sono delle piattaforme, che mettono in contatto i viaggiatori.

Quali sono gli effetti del carpooling?

Prima di tutto il risparmio. Secondo le stime di Jojob, un automobilista che viaggia da solo spende fino a 5,54 euro per andare al lavoro, se invece su una macchina si fanno salire 2,3 persone, si risparmia 3,14 euro a tratta, cioè 6,28 al giorno, calcolando anche il ritorno. Moltiplichiamo per 220 giorni lavorativi, fa 1.381,6 euro l'anno. Chi ha riempito la macchina, ovvero 5 persone in tutto, è arrivato a risparmiare fino a 1.821,6 euro l'anno. Non è solo questo, perché si ottimizzano i mezzi (ogni famiglia possiede in media due vetture spesso inutilizzate), si rispetta l'ambiente (le emissioni di polveri sottili dovute allo spostamento delle auto si ridurrebbero) e calerebbero anche i costi di assicurazione.

Differenza tra carpooling e car sharing

Questi due termini sono spesso confusi, ma la differenza è sostanziale. Il carpooling prevede che un guidatore metta a disposizione i posti liberi nella propria auto con altri passeggeri che devono percorrere la stessa tratta stradale, dividendo i costi di viaggio. Praticamente dà un passaggio e fa contribuire alle spese. Il car sharing, invece, è l'utilizzo di automobili messe a disposizione da un servizio e che ogni singolo guidatore può decidere quando prendere e quando lasciare, pagando alla società un noleggio a tempo. Sono quindi auto a disposizione del consumatore, una sorta di noleggio breve (a tratta). In Italia la più nota piattaforma di carpooling è BlaBlaCar, che ha debuttato nel nostro Paese nel 2012.

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