CONSIGLI E PREPARAZIONI

Maschere di Carnevale in pasta di zucchero: come farle per il cake design della festa

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Colorate e decorate con la ghiaccia reale: con le maschere in pasta di zucchero è già Carnevale. Vediamo come realizzarle e quali dolci guarnire

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Le maschere di Carnevale in pasta di zucchero riproducono il simbolo per eccellenza di questa festa. Sicuramente, possiamo abbinarle alle mascherine decorate con la ghiaccia reale e presentarle tra altrettante maschere in cartoncino o in das, magari in una casa vestita a festa.

Vediamo, dunque, come realizzarle ispirandoci a video tutorial, decorazioni e consigli pratici. Nella fotogallery in alto, trovi ulteriori spunti per il cake design di Carnevale.

 

Maschere di Carnevale in pasta di zucchero: come farle senza stampi

Per le sagome di base, hai due opzioni:

  • stampa le maschere di Carnevale fai da te, ricopiale sulla carta forno e riproducile sul fondente intagliandole, come mostra il video tutorial di Francesca Fazio;
  • usa una maschera rivestita con la pellicola alimentare, come si vede nel video tutorial di Stephanieclub.

In ogni caso, puoi far asciugare le mascherine su un supporto di polistirolo rivestito per dargli una leggera curvatura e tridimensionalità.

Per le decorazioni, le idee sono davvero tante:

  • Applica dei pizzi di pasta di zucchero;
  • Creali tu con una striscia di pdz da decorare con gli attrezzi del cake design;
  • Disegna delle paillettes finte con una cannuccia;
  • Decora le maschere fai da te con i glitter edibili;
  • Aggiungi altri decori tridimensionali in fondente o in pasta di riso;
  • Dipingi le maschere di pasta di zucchero con i colori alimentari;
  • Traccia sulle sagome solchi e decori con gli appositi tool del cake design.

 

Maschere e dolci di Carnevale gluten free

Per il Carnevale, anche i bambini celiaci possono gustare i dolci gluten free e la crema pasticciera senza glutine. Per quanto riguarda la pasta di zucchero, l’Associazione Italiana Celiachia (AIC) la inserisce tra i prodotti a rischio, quindi, prima di usarla, ovviamente consulta le indicazioni dell’Associazione, il suo prontuario e l’etichetta.

 

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