INGREDIENTI E CURIOSITÀ

Come fare l’olio piccante per condire i piatti con gusto

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Olio d'oliva, peperoncino e qualche accortezza per il rischio botulino per fare l'olio piccante

L’olio piccante è particolarmente apprezzato da chi ama il peperoncino e il suo retrogusto pungente. Si usa, tra l’altro, per preparare le bruschette e condire la pasta e la pizza.

Questo tipo di olio aromatizzato si fa con 2 ingredienti, l’olio di oliva e i peperoncini, e qualche accortezza per limitare i rischi connessi al botulino. Per la scelta della varietà dei peperoncini, segui il tuo palato.

Come fare l’olio piccante, la sicurezza
Per fare l’olio al peperoncino, ti proponiamo una ricetta calabrese tradizionale. Ma, come per tutte le conserve, rinviamo alle linee guida del Ministero della Salute per limitare i rischi di deterioramento e botulino.

Nel caso degli olii aromatizzati con le erbe o il peperoncino, infatti, se le parti restano umide, potrebbero consentire lo sviluppo delle spore del botulino, nocivo per la salute.

Tra l’altro, prima di usare le conserve, prestiamo attenzione al colore, all’odore e a come si è conservato il contenitore e il tipo di chiusura. E se sei dubbiosa, non assaggiare.

Come fare l’olio piccante, una ricetta calabrese

  • Lava i peperoncini e falli seccare di modo che appassiscano.
  • Elimina il gambo, taglia i peperoncini a pezzetti, mettili in un contenitore e cospargili di sale. Per le quantità, si procede a occhio. In linea di massima, per 200 grammi di peperoncino si possono usare 2 cucchiai di sale circa, ma le dosi sono, appunto, indicative.
  • Lascia i peperoncini nel sale per 2-4 giorni di modo che rilascino l’acqua. Periodicamente girali, e abbi cura di scolare tutta l’acqua che viene rilasciata. Procedi fino a quando i peperoncini non eliminano più acqua.
  • Per fare l’olio piccante, quando i peperoncini sono perfettamente asciutti, mettili in un barattolo di vetro pulito e asciutto, aggiungi l’olio di oliva, chiudi con cura e conserva in un luogo fresco e asciutto al buio.

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