INTERPRETAZIONE DEI SOGNI

Esistono i sogni premonitori?

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Favole, leggende e credenze popolari ne sono piene, ma esistono veramente i sogni capaci di prevedere il futuro?

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Sogni premonitori: esistono e cosa sono?

Capita a volte che un sogno particolarmente vivido e realistico crei una sorta di inquietudine. Anche se non in tutti persiste l’idea che i sogni possano rappresentare una sorta di “previsione” di eventi che devono ancora accadere, difficile non essere turbati da un sogno tanto credibile da sembrare vero.

Ma cosa sono i sogni premonitori? Da sempre in tutte le culture i sogni vengono interpretati come messaggi divini o intuizioni di eventi che devono ancora accadere. Ancora oggi secondo molti il sogno permette di aprire degli squarci su eventi della nostra vita fornendoci indicazioni su ciò che potrebbe succedere. 

Sogni premonitori: semplici coincidenze?
Difficile credere che i sogni possano essere premonitori prevedere eventi che debbono ancora accadere. La spiegazione razionale lascia poco spazio ai dubbi, si tratterebbe solo di semplici coincidenze, per quanto inquietanti o intriganti possano essere. I sogni premonitori non sarebbero altro che intuizioni, previsioni, ipotesi che il nostro cervello elabora nella fase del riposo. 

Durante il giorno il nostro cervello è capace di registrare innumerevoli dettagli e informazioni in maniera spesso inconsapevole, tutti questi dati vengono immagazzinati ed elaborati durante la fase del sonno, diversi elementi vanno a comporsi per creare scenari e situazioni in cui potremmo trovarci in futuro. Un meccanismo spesso legato a periodi di stress o ad appuntamenti importanti all’orizzonte che ci procurano una particolare ansia.

Più che di "preveggenza" sarebbe quindi meglio parlare di intuizione, una particolare sensibilità che permette di cogliere particolari nessi emotivi nello stesso svolgersi degli eventi. Jung li chiamava “i grandi sogni” per enfatizzare la loro caratteristica di porsi come vere e proprie premonizioni. Sono eventi eccezionali in cui, attraverso il sonno, vengono contattate informazioni archetipiche, ovvero appartenenti all’inconscio collettivo. 

Il sogno premonitore quindi non sarebbe una visione premonitrice, ma una ‘deduzione incosciente’ che attinge dall’esperienza quotidiana per ricostruire situazioni possibili e sperimentare comportamenti e reazioni. Spesso potrebbe trattarsi anche di desideri inconsci, una proiezioni delle nostre voglie e di volontà anche recondite e inconsapevoli.

La natura divina dei sogni
Nonostante le spiegazioni scientifiche le teorie a proposito sono moltissime, alcune parlano di entità ‘divine’ che inducono l’individuo a sognare determinati eventi futuri, altri di un senso speciale e quasi ‘magico’ che ci permette di stabilire una connessione onirica con il futuro. In ogni caso, risulta sempre utile annotare al nostro risveglio gli eventi sognati, anche se non ci permetteranno di conoscere il futuro, ci aiuteranno a capire qualcosa di più su di noi e sulle nostre emozioni.

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