IDEE IN CUCINA

Natale, i primi piatti della tradizione

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Quali sono i primi piatti della tradizione? Dai classici cappelletti in brodo alle lasagne con la carne senza dimenticare i primi a base di pesce della Vigilia, in ogni regione i primi piatti sono principi della tavola.

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La tradizione culinaria

Natale, come ogni anno, si trasforma nell’occasione perfetta per cucinare i piatti della tradizione regionale. Ecco che lasagne, cappelletti, ravioli vengono presentati in bella mostra al centro della tavola per soddisfare anche i commensali più navigati.

Le regioni del Nord sembrano più legate a primi piatti a base di carne mentre il Sud vanta numerose ricette con il pesce. Scorrendo i piatti tradizionali di ogni regione, però, ci si accorge come sia anche molte le proposte che accomunano molti menù regionali. Scopriamo insieme quali sono i piatti più famosi e qualcosa di più sulla loro storia.

Tortellini e cappelletti

Tra i primi piatti natalizi più diffusi sicuramente figurano i cappelletti e tortellini. Entrambi appartengono alla tradizione dell’Emilia – Romagna ma con una differenza ben nota. I cappelletti, infatti, sono tipici dell’Emilia e in particolare del modenese mentre il tortellino ha una tradizione romagnola e più precisamente della città di Bologna.

La differenza può variare anche di casa in casa ma in linea generale, i primi sono più grandi, serviti in brodo e con un ripieno di carne, prosciutto, salsiccia o formaggio. I tortellini, invece sono più piccoli, con il ripieno di carne e serviti in brodo oppure accompagnati con prosciutto e panna. Esiste anche una ricetta depositata dalla Confraternita del tortellino che prevede un unico ripieno a base di lombo di maiale, prosciutto crudo, mortadella di Bologna, Parmigiano Reggiano, uova e noce moscata.

>Cappelletti al brodo

Le lasagne

Famosissimo piatto della cucina italiana, è tra le ricette più gradite durante le feste. Le lasagne, conosciute anche con il nome di ‘pasticcio’ sono un piatto che risale all’epoca romana e precisamente negli anni di Cicerone e Orazio. La sua tradizione, infatti, si è conservata e ogni regione ha prodotto le proprie variazioni a seconda della zona.

Tra le lasagne più famose ci sono sicuramente le bolognesi senza dimenticare le numerose varianti: in Liguria al posto del ragù si usa il pesto, nella cucina siciliana si sostituisce la besciamella con la ricotta fresca, in Veneto è molto diffusa la variante con il radicchio mentre nelle Marche e in Umbria si usano anche fegatini di pollo, animelle o midollo.

>Lasagne alla bolognese

Zuppe e minestre

L’alternativa ai piatti a base di pasta delle ricette natalizie sono le zuppe e le minestre ben presenti in tutto il territorio. In Abruzzo, ad esempio, si servono la minestra di cardi oppure la zuppa di castagne e ceci e in Basilicata il piatto tipico è la minestra di scarole, verze e cardi cotta in brodo di tacchino.

Anche il vicino Molise presenta la tradizionale zuppa di cardi, originaria del Piemonte, mentre le minestre marinate sono tipiche di Calabria e Campania. La prima a base di verdure di campo e fagioli e la seconda con cicoria scarole e borraccia.

>Minestra di cardi

Primi a base di pesce

La sera della Vigilia, la tradizione suggerisce che la cena debba essere ‘di magro’ ovvero a base di pesce infatti, sono numerosi i piatti che si adattano perfettamente a questa ricorrenza anche se tra le ricette più classiche troviamo spaghetti e tagliolini con acciughe o vongole, risotto ai frutti di mare o con capesante o ancora numerose varianti con crostacei e pesce bianco.

>Linguine allo scoglio

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