FRASI E AUGURI

Giornata mondiale del bacio 2018, le poesie più passionali per festeggiarla

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I versi che ci fanno vivere la passione del bacio per la giornata mondiale 2018

La giornata mondiale del bacio si festeggia il 6 luglio 2018. La data ci fa pensare a un momento intimo, romantico o passionale, della coppia: quale migliore occasione per trovare poesie e frasi dedicate?

La celebrazione ha origine negli anni ’90 in Gran Bretagna.  

Giornata mondiale del bacio 2018: perché scegliere una poesia
Quando baciamo una persona, viviamo un turbinio di emozioni e restiamo senza parole. Ebbene, le poesie hanno la forza di farci rivivere la forte passione e le sensazioni suscitate da quel momento, inoltre esprimono quanto si cela nel bacio.

Giornata mondiale del bacio 2018: come condividere le frasi
Oramai siamo abituati a postare pubblicamente qualsiasi cosa: per il giorno dedicato ai baci, possiamo usare gli hashtag #bacio, #giornatamondialedelbacio e #WorldKissDay.

D’altra parte, il bacio è un atto davvero intimo: siamo sicure di voler rendere pubbliche le nostre emozioni? Potremmo riscoprire l’intimità e mandare frasi e versi privatamente o addirittura ricopiarle a mano.

Giornata mondiale del bacio 2018: le poesie più passionali per festeggiarla
Per il 6 luglio, ecco una selezione delle poesie ispirate ai baci che rimandano alla passione che fanno vivere. Quale preferisci? La condividerai? Se hai altre frasi, aforismi e versi, puoi scriverli nei commenti.

Da Ti bacio dalla nuca di  Alberto Ruy Sánchez
Ci sono baci bocca a bocca
che iniziano dalla nuca
[…]

Sono baci silenziosi
che si nascondono
dietro le orecchie,
mordono i lobi,
esplorano labirinti,
palpebre d'assalto
e lasciano un aspetto umido
che, chiaramente, non si vedono.

Baci silenziosi
che sono lenti ad arrivare
al loro appuntamento fragoroso
con la lingua amata


Da Baciami di Jacques Prévert

"Stringimi tra le braccia
Baciami
Baciami a lungo
Baciami
Più tardi sarà troppo tardi
La nostra vita è ora
Qui si crepa di tutto
Dal caldo e dal freddo
Si gela si soffoca
Manca l'aria
Se tu smettessi di baciarmi
Credo che morirei soffocata


Da Baci di Gabriela Mistral

Ci sono baci che provocano deliri
di amorosa, folle, ardente passione,
tu li conosci bene, sono i miei baci
inventati da me, per la tua bocca.

Baci di fiamma che portano impressi nel viso
i solchi di un amore proibito,
baci tempestosi, baci selvaggi
che solo le nostre labbra hanno provato.

 
Un bacio e la luna di Luigi Locapo
E di fronte all’estasi di un
bacio,
la luna abbassa le palpebre
per non turbarne l’incanto…

Da Tu mi baciasti di Josephine Slocum Hunt
Mi baciasti! La mia testa si abbassò sul tuo petto
Con una sensazione di riparo e riposo infinito,
Mentre le sante emozioni che la mia lingua non osava dire,
Balenarono come in fiamme, dal mio cuore alla mia guancia;
Le tue braccia mi hanno tenuto veloce; Oh! le tue braccia erano così audaci
Il cuore batte contro il cuore nella loro piega appassionata.
I tuoi sguardi sembravano attirare la mia anima attraverso i miei occhi,
Come il sole disegna la nebbia dal mare ai cieli.
Le tue labbra si sono aggrappate alle mie fino a quando ho pregato nella mia felicità
Potrebbero non staccarsi mai dal bacio estatico.

Dal  Canto V dell’Inferno (Paolo e Francesca) di Dante
Ma s’a conoscer la prima radice
del nostro amor tu hai cotanto affetto,
dirò come colui che piange e dice.

Noi leggiavamo un giorno per diletto
di Lancialotto come amor lo strinse;
soli eravamo e sanza alcun sospetto.                  

Per più fiate li occhi ci sospinse
quella lettura, e scolorocci il viso;
ma solo un punto fu quel che ci vinse.

Quando leggemmo il disiato riso
esser basciato da cotanto amante,
questi, che mai da me non fia diviso,                        

la bocca mi basciò tutto tremante.
Galeotto fu ’l libro e chi lo scrisse:
quel giorno più non vi leggemmo avante».

Da Viviamo mia Lesbia, e amiamo di Catullo

Dammi mille baci, e poi cento.
Poi altri mille, poi ancora cento,
poi mille di seguito, e poi cento.
Poi, quando ne avremo raggiunto molte
migliaia, le rimescoleremo, per non sapere
quanti sono…

Da  Sete di te m'incalza di Pablo Neruda
Sete di te m'incalza nelle notti affamate.
Tremula mano rossa che si leva fino alla tua vita.
Ebbra di sete, pazza di sete, sete di selva riarsa.
[…]

Sei piena di tutte le ombre che mi spiano.
Mi segui come gli astri seguono la notte.
Mia madre mi partorì pieno di domande sottili.
Tu a tutte rispondi. Sei piena di voci.
[…]

[…]
Come, se persino le mie ossa hanno sete delle tue ossa.
Sete di te, sete di te, ghirlanda arroce e dolce.
Sete di te, che nelle notti mi morde come un cane.
Gli occhi hanno sete, perché esistono i tuoi occhi.
La bocca ha sete, perché esistono i tuoi baci.
L'anima è accesa di queste braccia che ti amano.
Il corpo, incendio vivo che brucerà il tuo corpo.
Di sete. Sete infinita. Sete che cerca la tua sete.
E in essa si distrugge come l'acqua nel fuoco.

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