PRIMA INFANZIA

Giocattoli 2018, i più apprezzati dai bambini

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Giochi in scatola, da tavola, di simulazione o videogiochi. Quali sono i toys trend 2018 che faranno impazzire i bambini e soprattutto i genitori?

I giocattoli vivono di mode, esattamente come l'abbigliamento, le auto e tutti i prodotti di consumo. Quali sono le tendenze per il 2018? Quali i giocattoli più apprezzati dai bambini? Un gruppo di esperti del Spielwarenmesse, durante il ToyAward 2017, ha studiato il mercato e ha individuato quelli che saranno i trend per il nuovo anno. E, cari genitori, forse non c'è da spaventarsi.

Toys trend 2018

 

Giochi di squadra: i nuovi giocattoli realizzati per giocare in squadra sono tra i più gettonati. Sono studiati per insegnare ai bambini a giocare in gruppo, a interagire con i partner, a essere più sensibili e sviluppare una dote fondamentale nel mondo del lavoro, quella del problem-solving, ovvero la capacità di risolvere problemi e far fronte alle emergenze. Questo genere è una sorta di palestra per essere eccellenti professionisti domani. 

Giochi da tavolo: un classico che non tramonta male e che nel 2018 torna di prepotenza. Giochi da giardino: prendersi cura del verde, ma anche giocare nel verde, tra altalene, giostrine, casette giocattolo e molto altro.

Giochi per stare a contatto con la natura: occhiali, binocoli, lenti di ingrandimento e contenitori per l'osservazione di animali e pianti. Per la serie, piccoli esploratori crescono.

Giochi buffi: sono chiamati così, ma sono quei giochi che non hanno funzione didattica, ma sono solamente divertenti, soprattutto perché comprendono sostanze viscide, colorate e appiccicose. Per citarne uno, il più famoso, è l'anno del grande ritorno dello skifidol (noi abbiamo anche la ricetta fai da te).

E i computer?

Dispositivi digitali, pc, tablet e smartphone non passano in secondo piano, seguiti ovviamente dai videogiochi e dalle tradizionali console. Semplicemente saranno affiancati. Ricordiamoci, infine, che mercato a parte, è opportuno organizzare il tempo libero dei bambini evitando quanto più possibile l'esposizione ai digital devices (DDs) per favorire le relazione con i coetanei o quelle proprio con i genitori.

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