IN ITALIA

La magia dell'avventura

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Gli amanti della storia di Re Artù troveranno delle similitudini nelle vicende che hanno coinvolto il Cavaliere Galgano che nel 1200 decise di diventare un eremita...

Esistono luoghi in Italia che emanano mistero, siti magici che rievocano storie che intrecciano religiosità e paganesimo. Santi, folletti, riti e formule magiche, antiche iscrizioni e leggende hanno reso enigmatici monasteri, chiese, castelli ma anche spazi aperti come boschi e parchi. Per gli amanti dell'occulto e delle storie fantastiche ecco alcuni suggerimenti per organizzare dei viaggi immersi nel mondo della magia e dell'irreale.

LA COLLEGIATA DI SANT'ORSO - AOSTA

Questa antica chiesa è stata costruita nell'anno Mille sulle fondamenta di una ancor più antica cattedrale. La leggenda vuole che Sant'Orso, giunto dall'Irlanda, unisse il credo religioso con le tradizioni celtiche attraverso riti particolari come il culto delle pietre magiche. Nella chiesa dietro l'altare della cripta esiste un cunicolo nel quale è posta una pietra che donerebbe la fertilità, le donne che desiderano un figlio devono percorrerlo a carponi. La pietra sembrerebbe portare beneficio anche a coloro che soffrono di mal di schiena.

LA BASILICA DI SAN MICHELE - PAVIA

La storia di questa basilica è legata alle vicende dei cavalieri del santo Graal. La facciata dell'edificio propone misteriose creature scolpite quali mostri e sirene, inoltre un labirinto presente sul pavimento dell'abside invita i visitatori a guardare le stelle, questo antico mosaico ricco di figure simboliche rappresenta un re con i 12 mesi. A rinforzare ed unificare le credenze religiose con quelle spirituali l'8 maggio, festa di San Michele, il sole illumina il centro dell'abside. Sempre in provincia di Pavia, a Torricella Verzate, ancora oggi sono visibili i resti del castello dei Templari .

ABBAZIA DI SAN GALGANO - SIENA

Gli amanti della storia di re Artù troveranno delle similitudini nelle vicende che hanno coinvolto il cavaliere Galgano che nel 1200 decise di diventare un eremita e per questo conficcò per sempre in una pietra la sua spada tutt'ora visibile nell'Eremo di Montesiepi. Molti anni dopo i monaci eressero, seguendo le regole della geometria sacra, un'abbazia in stile gotico trasformata in una imponente 'cassa armonica' costruita per favorire l'armonia tra Cielo e Terra; ancora oggi appare in tutta la sua imponenza ma senza tetto a causa di un incendio. L'Abbazia viene spesso utilizzata in estate come scenario per avvenimenti musicali.

IL PARCO DI BOMARZO - VITERBO

Questo parco è stato realizzato a Bomarzo, un piccolo paese di origine etrusca vicino a Viterbo, alla metà del Cinquecento per ordine del Principe Vicinio Orsini. Percorrendo il bosco lungo il fianco della collina il visitatore s'imbatte in una trentina di figure fantastiche a volte inquietanti come sfingi, fiabe, draghi, orchi e figure mitologiche. Lo scopo di questa costruzione è quello di liberare la mente dalle preoccupazioni terrene. Alla fine del percorso si raggiunge un tempietto posto sul punto più alto del parco che è il simbolo dell'Armonia interiore.

MONTE SANT'ANGELO - FOGGIA

In questo santuario cristiano, che anticamente era utilizzato dalle divinità guaritrici greche, sarebbe apparso per ben quattro volte, intorno al V secolo d.C. , l'Arcangelo. Dall'atrio una lunga scala porta alla grotta sacra dove è posta una statua dell'Arcangelo che uccide il drago mentre dalle pareti stilla un'acqua che si dice abbia poteri miracolosi. Secondo gli studiosi questo luogo sarebbe collegato ad altri siti come il 'Mont Saint Michel' in Normandia e il 'Santuario della Sacra di San Michele' in Piemonte; questi edifici si trovano lungo l'antica via Sacra Longobarda, un tragitto che i pellegrini ripercorrevano per vincere, come San Michele, le forze del male.

PAULILATINO - ORISTANO

La Sardegna è ricca di segni che ricordano l'antica e misteriosa civiltà dei nuragi. Tombe dei giganti, dolmen e menhir, pozzi sacri, domus de janas (ovvero 'case delle fate') sono presenti in molti luoghi dell'isola ma in particolare nel complesso nuragico di Santa Cristina, un sito archeologico molto importante nel quale è posto anche un pozzo del 1300 a.C., qui si celebrava il culto delle acque e le donne eseguivano riti di purificazione legati al culto della dea Madre.

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