IN ITALIA

In gita nei giardini

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Il parco giardino Sigurtà a Valeggio sul Mincio è la perfetta fusione tra un bosco e un giardino, Villa d'Este e il suo giardino sono un capolavoro italiano d'arte e di botanica considerato dall'UNESCO un patrimonio artistico.

Settembre è il mese ideale per visitare i giardini italiani alcuni dei quali sono dei veri capolavori architettonici nati per incorniciare ville, castelli e palazzi prestigiosi. Tra il Settecento e l'Ottocento questi luoghi venivano utilizzati perché la nobiltà o la ricca borghesia vivessero momenti di svago, oggi invece questi piccoli gioielli sono diventati meta di turisti e di amanti della natura.

IL PARCO DEL CASTELLO DI MIRAMARE (TRIESTE)

È stato l'arciduca Massimiliano d'Asburgo a decidere d'incorniciare il Castello di Miramare con un bellissimo parco disegnandolo personalmente. Il giardino è arricchito da giardini terrazzati, sentieri e viali alberati tutti affacciati a picco sul mare. Un fitto bosco di 'Pinus nigra', proveniente dall'Austria, è stato piantato nel parco per difendere gli altri tipi di vegetazione dalla bora. Di fronte al bianco Castello troviamo una pergola ornata da un secolare glicine mentre un sentiero coperto da un intreccio di piante lussureggianti porta al 'Lago dei Cigni' che contiene una piccola isola con fioriture di Paulonia.

PARCO GIARDINO SIGURTÀ A VALEGGIO SUL MINCIO (VERONA)

Questo parco si trova a poca distanza dal Lago di Garda ed è la perfetta fusione tra un bosco e un giardino. Nei 600.000 mq presenti si alternano piante maestose come la 'Grande Quercia', vecchia di 400 anni, faggi, cipressi e ginko biloba mentre la maestria dei giardinieri hanno trasformato migliaia di 'Buxus' in oltre 40.000 sculture. L'area ricca d'acqua ha consentito l'alternarsi di ben cinque fioriture stagionali di tulipani, iris, rose, ninfee e aster che colorano il 'Grande tappeto erboso'. Grazie ad un trenino, che attraversa i principali scenari, è possibile ammirare l'Eremo, il Castelletto dedicato ai " benefattori dell'umanità", la Meridiana orizzontale e i 18 laghetti che ospitano pesci tropicali ma chi lo desidera può esplorare il parco a piedi o in bicicletta.

GIARDINI BOTANICI DI VILLA TARANTO (VERBANIA)

Nato dalla volontà di un nobile e facoltoso scozzese, il Capitano McEacharn, il parco assunse nel tempo una rilevanza importante in quanto fu lo stesso proprietario a portare da tutto il mondo le piante che oggi è possibile ammirare. La proprietà si arricchì nel tempo di ulteriori terreni che diventarono ben 16 ettari nei quali Mr. McEacharn collocò giardini terrazzati con cascatelle e giochi d'acqua alternati ad aiuole di piante annuali ma anche aree boschive, bordure con arbusti e tappeti erbosi.

Famoso il magnifico 'Labirinto delle dalie' un lungo viale nel quale si alternano da giugno a ottobre trecento varietà di questo fiore. Numerosi sono i laghetti e oltre 8.500 le specie di piante che danno luogo ad un giardino botanico prezioso dal punto di vista scientifico. Nel 1938 il parco è stato donato dallo stesso Capitano allo Stato Italiano. 

PARCO DELLA VILLA REALE DI MARLIA (LUCCA)

Fu la sorella di Napoleone, la principessa Elisa Baciocchi, che nell'Ottocento decise di ampliare la Villa  Reale lasciando intatti i giardini del Settecento. Conosciuto per il particolare 'Viale delle Camelie' che ancora oggi offre molte varietà di questo scenografico fiore, questo grande parco si sviluppa di fronte alla Villa terminando con un lago mentre lateralmente al Palazzo è visitabile un raffinato giardino d'epoca barocca.

GIARDINO DI VILLA D'ESTE A TIVOLI

Villa d'Este è un vero capolavoro italiano d'arte e di botanica considerato dall'Unesco un patrimonio artistico da preservare nel tempo. Questo magnifico giardino offre un'impressionante concentrazione di fontane, ninfei, grotte, giochi d'acqua e musiche idrauliche che nel tempo sono divenuti un modello per i giardini europei manieristi e barocchi. L'importanza di questo luogo deriva anche dal fatto che oltre alla lussureggiante flora sono presenti antichi resti di palazzi come la 'Villa Adriana' ma anche cascate e caverne oltre ad imponenti costruzioni e terrazze che donano una vera meraviglia artistico - paesaggistica.

PARCO PATERNÒ DEL TOSCANO A SANT'AGATA LI BATTIATI (CT)

Il parco è situato alle pendici dell'Etna e si estende per circa tre ettari. Si alternano agavi, yuccae, palme, delle quali si contano oltre 40 differenti varietà, e moltissime altre specie di piante tropicali che fanno la loro mostra su antichi affioramenti lavici. Il giardino roccioso è particolare ed unico nel suo genere in quanto offre scorci scenografici con elementi della flora provenienti da tutto il mondo: Messico, Capo Verde, Canarie, India e persino Brasile e Australia. Naturalmente sono presenti piante autoctone come agrumeti e vigneti che si integrano perfettamente con la flora esotica.

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