IN ITALIA

Il palio di Asti

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Secondo la tradizione il Palio di Asti si corre dal lontano 1275 e nonostante qualche interruzione, con i suoi otto secoli di corse è il più vecchio d'Italia.

Nato in occasione della festa patronale la gara prevede 3 contese a cui partecipano nove cavalli e poi la corsa finale. Al vincitore il Palio naturalmente, ma ci sono premi anche per gli altri classificati: al secondo spetta una borsa piena di monete d’argento, al terzo una coppia di speroni.

È previsto anche un trofeo per l’ultimo classificato, ma più di un premio si tratta di una vera e propria beffa: infatti l’ultimo classificato riceve l’inchioda, ossia un’acciuga in segno di dileggio.

Fin dal mattino l’attività per le strade di Asti è frenetica: si comincia con la benedizione dei cavalli e dei fantini, per poi passare all’esibizione degli sbandieratori.

I concorrenti procedono poi all’iscrizione alla gara, e poi allo spettatore è offerto il magnifico spettacolo della sfilata in costume del corteo storico che attraversa le vie della città.

Un corteo composto da oltre milleduecento figuranti, tutti in costumi medioevali e che rappresenta uno spettacolo nello spettacolo.

Il corteo è aperto dalla contrada vincitrice dell’ultimo palio disputato, seguita in ordine dalle altre contrade in base all’ordine di classifica.

Infine prende il via il Palio vero e proprio, dove i cavalieri montano i cavalli a pelo, ossia senza sella. Terminata la gara, è nuovamente la volta degli sbandieratori, che precedono la cerimonia di assegnazione del Palio, dopo il quale ci saranno le celebrazioni per i vincitori.

Uno spettacolo, quello del Palio di Asti che ogni anno richiama nella città piemontese oltre diecimila spettatori, provenienti non solo dall’Italia, ma anche dall’estero.

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