IN ITALIA

Gioielli d’Italia da scoprire

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Indice dell'articolo

Le mete da scoprire

In Italia esiste una tale infinità di città d’arte, parchi naturali, paesaggi intriganti e borghi ricchi di fascino che spesso si rischia di dimenticare o trascurare dei veri e propri gioielli. Sono località meno rinomate o frequentate, ma che conservano un fascino unico e irripetibile e che meritano senza dubbio una visita.
Da Nord a Sud, a pochi passi dalle nostre città, spesso lontano dal clamore dei riflettori, si trovano delle vere e proprie perle di bellezza, luoghi in cui ritrovare la genuinità della cultura italiana o la bellezza di paesaggi naturali incontaminati. Mete da sogno, ma assolutamente low cost, che permetteranno di provare forti emozioni senza spendere troppo.


Città: Vigevano, gioiello sul Ticino

Vigevano è un piccolo capolavoro, una città d’arte ricca di storia e architettura a 35 chilometri sia da Milano che da Pavia. Leonardo da Vinci si innamorò di questa cittadina e delle sue meraviglie architettoniche. Sono numerosi gli itinerari da seguire una volta arrivati in questa splendida città rinascimentale il cui fulcro della vita sociale e commerciale si trova in Piazza Ducale, una delle più affascinanti piazze d’Italia.
A chiudere la Piazza la Chiesa Cattedrale dedicata a Sant’Ambrogio con la sua inequivocabile facciata barocca. Ma la Piazza rappresenta soprattutto il "cortile d’onore" del Castello Visconteo Sforzesco, costruzione che da sola vale il viaggio in questa città antichissima. 
Da non perdere nelle vicinanze il Parco del Ticino, Pavia e la Sua Certosa.

 

Città: Noto capolavoro barocco

Tanto bella e armoniosa da sembrare una finzione, la città nasce da un fatto tragico: il terremoto del 1693.
Prima di allora sorgeva a 10 km di distanza e aveva origini assai antiche. Per la ricostruzione venne scelto un luogo meno impervio e più vasto, che permettesse la realizzazione di un impianto semplice, lineare, con intersezioni ad angolo retto e strade parallele ed ampie, secondo il nuovo gusto barocco.
La città fu costruita utilizzando prevalentemente la pietra calcarea locale che, colorata dal tempo, ha assunto quei toni dorati e rosastri che al tramonto risultano ancor più caldi e avvolgenti. L'impianto è estremamente scenografico, ottenuto studiando e "truccando" le prospettive in modo singolare, giocando con le linee e le curvature delle facciate, con le decorazioni delle mensole, i riccioli e le volute, i mascheroni, i putti, i balconi dai parapetti in ferro battuto che si piega in forme aggraziate e panciute.
Dal 2002 l'Unesco ha dichiarato la città Patrimonio dell'Umanità.


Città: Ascoli Piceno

Una delle città più belle e suggestive d’Italia, caratterizzata dall'armoniosità delle forme architettoniche. Costruita quasi del tutto in travertino, questo materiale venne impiegato per la costruzione delle abitazioni, dei palazzi e delle chiese.
Sulla piazza si affacciano il Palazzo dei Capitani del Popolo e la Chiesa di San Francesco.
Quest'ultima venne iniziata nel 1258 in stile gotico e fu completata tra il XV e XVI secolo con il coronamento a cupola. Da notare lo splendido portale gotico in travertino decorato da colonnine e nodi.
Il Palazzo dei Capitani, fu nel corso dei secoli residenza storica del Capitano del Popolo, del Podestà, degli Anziani e dei Governatori Pontefici. Ascoli Piceno è anche conosciuta come la città delle "cento torri": delle originali oggi ne rimangono alcune di pregevole fattura come la torre Ercolani eretta nel XII secolo.


Borghi: Cortona

La città è una piccola grande delizia collocata tra Arezzo e Perugia, che permette al visitatore di dominare dall’alto dei suoi 600 metri tutta la Valdichiana. Cortona è antica, antichissima, ricca di resti etruschi e di palazzi medioevali. Il miglior modo per visitarla è lasciare l’auto fuori dalle mura e affrontarla passo dopo passo, osservando strade, porticati, sostando in piazze e piazzette. Così facendo si incontreranno dimore elegantissime e nobili, tra i quali occhieggiano le famose colline di Toscana. Tra tanti edifici, merita ad esempio la visita la Fortezza, di impianto cinquecentesco, di recente restaurata, sede di mostre e di centri studi. 

Tra gli altri edifici storici, bellissimi e suggestivi, spicca il Palazzo del Consiglio Comunale, sorto nel XII secolo sulle rovine del Foro della città romana: è consigliabile visitarne gli ampi saloni che conservano allestimenti di epoche passate. Cortona ha saputo fare tesoro del suo passato: la città è tra le altre cose un’ambita meta di matrimoni, per il romanticismo e l’eleganza che vi si respirano ovunque. Un’ultima curiosità: nella Cortona alta si trova la casa di uno dei cantautori pop più noti del nostro paese, Jovanotti. Chissà che girando qui e là per le intriganti botteghe artigiane di ceramica e delicatezze gastronomiche, non vi capiti di incontrarlo...


Borghi: Castelmezzano in Basilicata

Uno dei borghi più belli e meno conosciuti d’Italia. Castrum Medianum, cioè "castello di mezzo", si chiamava la fortezza normanna posizionata a metà strada tra i castelli di Pietrapertosa e di Brindisi Montagna. Un agglomerato concentrico di case arroccate in una conca rocciosa secondo l'antica forma di terrazzamento, con i tetti in lastre di pietra arenaria.
Da vedere la Cappella di S. Maria, la chiesa rupestre della Madonna dell'Ascensione scavata tra le rocce, con attiguo cimitero prenapoleonico, e i diversi palazzi gentilizi del borgo: i palazzi Merlino, Parrella, Coiro, Paternò, Campagna e il vasto Palazzo ducale dei De Lerma, gli ultimi signori di Castelmezzano.
Imperdibile, infine, la visita ai resti del fortilizio normanno-svevo, con la gradinata stretta e ripida scavata nella roccia che porta nel punto più alto, là dove la vedetta della guarnigione militare sorvegliava la sottostante valle del Basento.


Borghi: Asolo dai mille orizzonti

Carducci l’ha definita "la città dai cento orizzonti" per la bellezza del paesaggio circostante, lo stesso che Giorgione riprodusse più volte nelle sue tele. Asolo, incantevole borgo medievale immerso nelle colline trevigiane, fu sfarzosa corte rinascimentale al tempo di Caterina Cornaro. Divenuta regina di Cipro, cedette infatti l'isola alla Repubblica Serenissima ricevendone in cambio l'affascinante borgo che trasformò in un prestigioso salotto letterario.
Simbolo di Asolo è la Rocca che domina il paesaggio dalla vetta del Monte Ricco, offrendo una vista spettacolare. Da qui si scorge il centro storico della città: Piazza Garibaldi con la fontana cinquecentesca, il Castello, che ospita oggi il Teatro Duse, e l'antichissima Cattedrale, che custodisce al suo interno la bellissima "Assunta" di Lorenzo Lotto.
Da visitare anche il Museo Civico, all'interno del quattrocentesco Palazzo della Ragione, la cinquecentesca Villa degli Armeni e la prestigiosa sede del Comune, Palazzo Beltramini.
Da visitare nelle vicinanze a Maser la bellissima Villa Barbaro capolavoro del Palladio e a Possagno il Tempio e la Gipsoteca del Canova.


Santuari: Sacro Monte di Oropa

L'UNESCO ha iscritto nel 2003 il sito "Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia" nella Lista del Patrimonio Mondiale. Il complesso del santuario e del Sacro Monte è considerato il più importante luogo di culto mariano dell'arco alpino, da secoli meta di pellegrinaggio. Il Sacro Monte di Oropa nasce a partire dal 1617-1620, per iniziativa del frate cappuccino padre Fedele da San Germano.
Il Sacro Monte è composto da dodici cappelle dedicate alla vita della Vergine. Il progetto originario prevedeva un ciclo di venti cappelle, che dovevano costituire una narrazione di ampio respiro per includere episodi significativi della vita di Maria, noti attraverso le Sacre Scritture e i Vangeli Apocrifi. L'insieme di cappelle che attraverso statue, dipinti e affreschi, racconta episodi e misteri della vita sacra, insieme all'intatto contesto ambientale che le accoglie, contribuisce a definire le specificità di ogni complesso monumentale.
Il Sacro Monte di Oropa è inserito in un grandioso scenario alpino a 1.200 metri di quota, a breve distanza dalla città di Biella.

 

Archeologia: Selinunte

Le rovine di Selinunte, da sole, giustificherebbero un viaggio in Sicilia, perché si tratta di luoghi di una bellezza e di una suggestione uniche ed incomparabili. Il nome deriva dal greco Selinon (prezzemolo selvatico), che ancora cresce spontaneo nella zona. Fondata nel corso del VII secolo a.C. da coloni Dori, ebbe vita breve (circa 200 anni), ma intensa.

La zona dei Templi Orientali: in essa sono compresi numerosi templi raggruppati e rivolti verso est.

La zona dell'Acropoli: essa è sita nella parte più alta e vi si trovano i templi di costruzione più antica.

La zona del Santuario: essa si trova oltre il centro urbano. Disseminati su un terreno quasi desertico, i templi in rovina oggi innalzano al cielo le loro imponenti colonne.

 

Mare: costa Sud Ovest della Sardegna 

Un angolo della Sardegna poco conosciuto e poco frequentato, se paragonato alle località più rinomate delle coste a Nord e Est dell'isola, caratterizzato dalla poca frequentazione, dagli intensi profumi e dalla imponente vegetazione di macchia mediterranea composta da corbezzolo, lentischio, ginepro e ginestra che scende dalle montagne, situate a pochi chilometri dallo splendido mare cristallino, fino alle meravigliose spiagge e calette.

Il territorio è situato a Sud di Oristano, comprende parte della provincia del Medio Campidano e della provincia di Carbonia Iglesias, idealmente territorio che va dalla Marina di Arbus, anche conosciuta come Costa Verde fino alla zona di Iglesias e Gonnesa, con la spiaggia di Fontanamare.

La conformazione della costa è estremamente diversificata: dai paesaggi di dune sabbiose, peculiarità del territorio, che si distendono fino al mare, alle spiaggie chilometriche di sabbia finissima interrotte da inaspettate scogliere o da incantevoli calette rocciose, fino alle coste deliminate da stupende pareti di arenaria.

 

Mare: la costa Ionica della Calabria

La Calabria é indubbiamente una delle regioni più belle d'Italia, e per sua conformazione riesce a offrire la possibilità di poter vivere delle splendide vacanze al mare 'condite' da frequenti fughe verso la montagna, lontana pochi chilometri dalle sue coste.

Sulla Costa Ionica, a pochi chilometri dal capoluogo, troviamo in un fazzoletto di terra un insieme di località meravigliose in cui conciliare mare e divertimento. Roccelletta di Borgia, situata nel golfo di Squillace, ne é un esempio, grazie al mare corallino, alla spiaggia con alle spalle chilometri di pineta selvaggia, e con, a due passi, il 'Parco Archeologico Scolacium' e i suoi favolosi resti romani. Spostandosi verso sud, ecco Copanello e la sua spiaggetta nascosta dalla montagna che scende a picco direttamente a mare.

Continuando verso Soverato, la 'Perla dello Jonio', c'é la splendida Caminia, con la sua spiaggia bianca e finissima, l'acqua trasparente ed i panorami suggestivi, Pietragrande ed i suoi scogli ad ingioiellare il mare. Tutti questi luoghi, chiaramente, sono accompagnati da un insieme di manifestazioni culturali e gastronomiche di primo livello.

 

Natura: Cascate delle Marmore

La Cascata delle Marmore, decantata nei secoli per la sua bellezza, appare come una scrosciante colonna d'acqua distribuita su tre salti. Avvolgendo la flora in una nuvola di schiuma bianca, copre un dislivello di 165 metri. Lo scenario svelato agli occhi del visitatore è frutto di oltre duemila anni di lavoro da parte dell'uomo che, a partire dall'età romana, ha tentato di canalizzare le acque del fiume Velino per farle precipitare nel sottostante fiume Nera.

La sua storia ha inizio nel 271 a.C., quando il console romano Curio Dentato intraprese un'opera di bonifica della pianura reatina realizzando un canale di oltre due chilometri fino al ciglio della rupe di Marmore.
Oggi il Parco delle Marmore accoglie il visitatore conducendolo, attraverso vari sentieri escursionistici, alla scoperta di rocce e grotte che ne caratterizzano la geologia. 

 

Natura: Oasi avifaunistica dei Quadris

La Cicogna bianca e l'Ibis eremita costituiscono le due specie principali ospitate all'Oasi dei Quadris. Un paradiso naturale al servizio delle specie a rischio estinzione.
La zona in cui si trova l'Oasi, situata a Nord-Ovest di Fagagna, presenta forma triangolare e si estende per circa 100 ettari. Quest'area, da tempo denominata "Quadris", si colloca nella biforcazione fra le due strade che portano rispettivamente a Majano e a Caporiacco. Il toponimo trova origine dalla denominazione assegnata ad alcune pozze d'acqua dal margine quadrangolare, le quali danno vita all'ambiente più appariscente e caratteristico della zona.
In questo contesto naturalistico di grande suggestione, meta di scolaresche, famiglie ed appassionati naturalisti, si sviluppano due importanti progetti: il primo di reintroduzione e di irradiamento della Cicogna bianca nell'estremità orientale della pianura padano-veneta ed il secondo di salvaguardia dell'Ibis eremita, ormai in grave fase di estinzione.

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