Esce anche in Italia “Le sorelle perfette” (Sisters) commedia volgarotta ma sagace sulla sorellanza, interpretata dal duo brillante Amy Poehler e Tina Fey. La coppia di attrici - leggermente meno conosciuta in Italia dal grande pubblico ma già collaudata da trasmissioni di enorme successo in Usa – è alle prese con la sceneggiatura di un’altra donna (Paula Pell) che ricalca in chiave adulta i migliori “college party movie”, quei film che hanno come nucleo centrale una festa di adolescenti scatenati attorno a una piscina.
Tina Fey è Kate, la sorella maggiore, un’estetista single e confusionaria, mentre Amy Poehler è Maura, infermiera divorziata, altruista in maniera quasi patologica. La sceneggiatura della Pell sottolinea i caratteri delle sorelle, per certi versi diametralmente opposti come il sole e la luna ma anche sorprendentemente simili.
Kate e Maura partono per la Florida, convocate via Skype dai genitori che stanno per trasferirsi in una comunità per pensionati e vogliono che le figlie liberino la loro stanza nella vecchia casa di famiglia. L’occasione riporta le sorelle ai tempi della scuola, alle vecchie amicizie e a vecchie problematiche personali mai realmente risolte. Per rallegrare una permanenza che non sembra felicissima, le due donne decidono di dare una festa, radunando gli ex compagni di scuola.
Come spesso accade, la caotica Kate risulta nell’immediato essere la più accattivante e divertente. Accade anche nelle famiglie reali: chi crea più problemi e desta più preoccupazioni, attira inevitabilmente l’attenzione di tutti. Tuttavia è Maura, con la sua apparente normalità, ad essere il personaggio più interessante.
Nonostante una punta di malinconia – dovuta allo scorcio su una generazione che non sembra troppo cresciuta da quando frequentava il liceo – il film è comico in maniera più che efficace, anche a tratti rischia di essere poco elegante. Il divertimento di una serie di sketch grossolani è sorretto da un umorismo sottile mentre assisti alla trasformazione catartica di un gruppo di quarantenni frustrati e noiosi in sedicenni senza freni inibitori.
“Le sorelle perfette” appartiene a un filone cinematografico ampiamente sfruttato ma che sembra avere ancora qualcosa da dire. Potresti andare a vederlo proprio con tua sorella, per ridere sulle vostre dinamiche famigliari, sulle rivalità dell’adolescenza che forse non si sono cancellate del tutto crescendo e per commuovervi anche un po’, riflettendo sul legame che vi unisce nonostante qualsiasi difficoltà. Se lo vedrai con le amiche, invece, preparati a una serata di confidenze sulle rispettive famiglie e a una raffica di commenti piccanti sulle amicizie comuni.
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