DONNE E LAVORO

Sonia d'Errico e PinAndGo, il portale per genitori viaggiatori

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Mamma mia, cosa faccio in vacanza con i bambini? Niente paura, te lo dice Sonia D’Errico inventrice di PinAndGo portale per genitori in vacanza. Mamma imprenditrice quarantenne di Assago, in provincia di Milano, Sonia ha voluto condividere la sua passione per i viaggi in famiglia con altri genitori, facendone un business.

Di cosa si occupa la tua start up?

PinAndGo è un portale on line dalla primavera del 2016 che promuove il turismo per famiglie, nato con uno spirito di servizio, facile e veloce. Una mappa indica dove trovare tutte le informazioni che servono per poter creare una vacanza, una gita fuori porta o un pomeriggio di gioco originale e interessante.

Com’è nata l'idea per questo progetto?

PinAndGo è nato praticamente insieme alla mia secondogenita, Lara. Fresca di maternità e delusa da un’esperienza lavorativa in cui avevo riposto invano speranze di carriera, stavo pianificando una vacanza con amici in Trentino. Mi sono resa conto che cercare qualcosa da fare con tanti bambini che avevano età ed esigenze diverse era un vero lavoro!  Ho cominciato a chiedermi se non ci fosse un sito in cui trovare tutte le informazioni che cercavo, a risposta negativa ho cominciato a valutare la possibilità di buttarmi in quest’avventura.

Quali passi hai fatto dall’idea alla sua messa in pratica?

Dopo aver studiato bene l’idea, nel 2015 ho partecipato ad un corso di autoimprenditorialità proposto da Regione Lombardia. È stato utile ma sono dell’idea che si impara solo “facendo” e sbattendoci spesso la faccia: la burocrazia, le regole e la velocità con cui le cose cambiano sono scogli con cui bisogna saper fare i conti. Fortunatamente ho trovato subito due soci: Paolo Malagamba, finanziatore con una particolare abilità nel tradurmi i bandi interessanti, e Lorenzo Galimberti il socio che lavora con me e si occupa della parte legata alla comunicazione. Abbiamo partecipato ad un Crowdfunding su Eppela.com abbiamo raccolto 10.000,00 euro, grazie al contributo di PostePay che ha scelto e creduto nel nostro progetto co-finanziandolo.

Quali sono i punti di forza della tua idea?

Il plus del portale rispetto ai competitor è la semplicità con cui si trova tutto nello stesso luogo. PinAndGo è piaciuto subito agli addetti ai lavori che ci hanno aiutato a crescere, primi tra tutti il Muba di Milano ed Explora di Roma (due tra i più importanti Musei pensati per i bambini).  È una startup innovativa a intrattenimento intelligente, perché non ci occupiamo solo di vacanze ma anche di scoperte creative e stimolanti per tutti i membri della famiglia. Il WWF ci ha scelto per promuovere le oasi Naturalistiche presenti sul territorio Italiano e da poco siamo partner affiliati del famoso portale Booking.com, in modo tale che su PinAndGo è possibile prenotare senza costi aggiuntivi, scegliendo tra mete già selezionate. Il riscontro di inscrizioni che stiamo ottenendo mi fa sperare che la strada sia quella giusta.

Come funziona la selezione dei posti migliori?

Attualmente, in PinAndGo ci sono più di 1400 strutture censite e selezionate, testate dalle pinners (mamme che testano) che ci aiutano a sviluppare le parte legata al loro territorio. Siamo abbastanza capillari e ormai abbiamo coperto tutta Italia grazie a una gran voglia di collaborare. Abbiamo cominciato con il mare. Le attività legate alle famiglie stanno crescendo e ci offrono la convenzione.

Nostalgia di una carriera lavorativa più canonica?

Per niente anche se PinAndGo è il mio terzo figlio, bisogna farlo crescere ogni giorno e si lavora tanto, più che in ufficio

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