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Le cime di rapa

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Sono un ortaggio da coltivare nei freddi mesi invernali, ottimi per la preparazione di alcuni dei migliori piatti della tradizione culinaria italiana.

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Coltivare le cime di rapa

Le cime di rapa sono un classico della tavola autunnale e invernale. Il loro sapore rustico e versatile le rende sempre più comuni non solo nella cucina del Sud, ma anche negli orti del Centro e del Nord. Facile da coltivare e molto resistente questo ortaggio è adatto a quasi ogni tipo di terreno e si adatta ad ambienti anche molto diversi.

Caratteristiche
La Brassica rapa si differenzia dalla rapa comune per la radice fascicolata e per un diverso ciclo vegetativo. La cima di rapa può raggiungere anche dimensioni considerevoli, le foglie sono lisce, dentate, allungate e di colore verde scuro.

Esistono differenti varietà di pianta, le più precoci sono in grado di fornire il raccolto dopo soli 40 giorni di maturazione, mentre le varietà tardive possono essere raccolte solo dopo vari mesi dalla semina. Pur essendo molto resistente la cima di rapa teme il caldo eccessivo e le gelate, per questo si tratta di una pianta ideale per l’orto d’autunno.

Quando seminare?
La semina può avvenire tra giugno e novembre, ma nelle zone più fredde è bene calcolare di avere la raccolta prima delle grandi gelate invernali che potrebbero compromettere la pianta. Nelle zone più calde è invece preferibile aspettare settembre, ottobre, quando le temperature sono più miti e le piogge più abbondanti. Il sistema più diffuso di semina è quello diretto in pieno campo, che si può praticare a spaglio o a file.

Il terreno giusto
Questa pianta solitamente si adatta bene a tutti i tipi di terreno e non richiede una concimazione troppo abbondante. In generale è bene preferire terreni ben drenati e a pH neutro, alternando nel terreno piante che richiedono forti concimazioni come pomodori e zucchine, evitando di coltivarla su terreni dove sono stati appena coltivate altre brassicacee (cavolfiori, cavoli cappuccio, rucola, rape). Importante garantire, soprattutto nei mesi invernali, un buon drenaggio del terreno.

Consigli utili
Dopo due o tre settimane dalla germinazione è consigliabile diradare le piante lasciando almeno 15-20 cm di distanza tra una pianta e l’altra. Importante ricordare che tanto più lungo è il ciclo culturale della pianta, tanto più grandi saranno le dimensioni della pianta e maggiori le distanze necessarie tra una pianta e l’altra.

Solitamente queste piante sono molto resistenti ai parassiti, l’unico problema potrebbe essere dato dalle rapaiole, ma questi attacchi possono essere affrontati rimuovendo le larve (pieris rapae). La raccolta della pianta avviene quando le infiorescenze sono ben sviluppate, ma prima della fioritura vera e propria, tagliando la parte superiore della pianta e non più di 15-20 cm di stelo per permettere alla pianta di rigenerarsi e rivegetare più volte.

Usi in cucina
Ottima bollita o condita con una semplice vinaigrette, la cima di rapa si presta alla preparazione di primi e secondi molto saporiti, a iniziare dal classico pugliese delle orecchiette con le cime di rapa. Un piatto molto salutare grazie alla presenza di calcio, fosforo, vitamine e una buona quantità di proteine.

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