ORTO

Il melo

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La sua fioritura e i suoi frutti possono trasformare il tuo giardino in un piccolo angolo di paradiso.

Indice dell'articolo

Storia

Nome: Malus communis
Famiglia: Rosacee

Frutto: Mela
Raccolta: da ottobre a maggio

Il frutto del melo può essere definito ‘biblico’ essendo il primo ad essere citato nella Bibbia. Le sue origini, quindi, sono da riportare a tempi antichissimi e le sue tracce arrivano fino alla Preistoria. Presente nelle religione e nella mitologia, ancora oggi, è considerato un frutto molto simbolico, basta, infatti, ricordare i vari riferimenti al Simposio di Platone.

Caratteristiche generali

La sua origine geografica è da attribuire all’Europa e alla Transcaucasia e, ad oggi, si conoscono più di 5000 varietà diverse di melo. Questo vasto numero di tipologie si possono distinguere in base alla maturazione, alla raccolta e all’uso dei frutti.

Le foglie del melo sono ovali e crescono su rami di colore rossiccio e coperti di lenticelle bianche che si allungano mentre cresce il fusto eretto e di forma globosa. I fiori sono di colore rosa  e fioriscono da aprile a maggio. Per una buona crescita del melo, il terreno perfetto ha una struttura robusta e compatta a patto che non sia troppo umido e troppo ricco di calcare.

Le varietà

Tra le migliaia di varietà di melo, i frutti più conosciuti sono la Golden Delicious, con buccia gialla, la Red Delicious di colore rosso, la Fuji, con polpa croccante, la famosa Renetta dal colore giallo – verde perfetta per la cottura al forno, la Gala con buccia gialla e rossa e la Granny Smith con il suo verde intenso e brillante.

Ma non solo, sono molto conosciute anche la Florina che può essere controllata con la potatura, la Contessa con i suoi frutti gialli di grandi dimensioni e la Starking, la cui maturazione va da dicembre ad aprile.

L'impianto

Prima di scegliere la varietà di melo più adatta è opportuno valutare le caratteristiche delle singole piante e del terreno. Infatti, quasi tutte le varietà sono autosterili ed è necessario inserire più varietà per permettere l’impollinazione incrociata grazie agli insetti.

Dopo aver lavorato il terreno e aver provveduto ad una generale concimazione è possibile procede con l’impianto dei meli, prestando attenzione nel lasciare almeno 5 metri tra una pianta e l’altra. È possibile anche procedere all’innesto nei vasi ricordando che il melo va messo a dimora in autunno o in primavera.

Irrigazione e potatura

Il melo deve essere irrigato solo in piena estate e, inoltre, deve essere sospesa un mese prima della raccolta delle mele. In questo modo si eviteranno frutti dal sapore troppo annacquato mentre con piccole quantità di acqua in tempi ravvicinati si può favorire l’ingrossamento dei frutti.

La potatura del melo richiede una costante manutenzione con tagli, piegature, legature e curvature. Le forme libere, ad esempio, vengono potate in inverno, effettuando il diradamento dei rami per favorire la formazione dei frutti.

Proprietà e benefici

Il famoso detto ‘una mela al giorno toglie il medico di torno’ esprime correttamente le numerose proprietà ed effetti benefici di questo frutto. La mela, infatti, contiene pochissimi zuccheri ed è completamente priva di grassi e proteine.

Al contrario è molto ricca di Sali minerali, di vitamine B e di fruttosio. Quest’ultimo, infatti, è molto utile anche per i diabetici. Ma non solo, la mela ha una funzione astringente, digestiva e antiossidante, senza dimenticare che la buccia svolge anche una funzione antitumorale. Insomma un vero e proprio toccasana per il benessere quotidiano del corpo.

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