GIARDINAGGIO

Dai frutti a un giardino tropicale

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Creare un giardino esotico in casa sfruttando i semi dei frutti che amiamo di più. Papaia, ananas, avocado ecco come coltivare bellissime piante tropicali.

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Da ogni frutto una pianta

Sono buoni da gustare, ma sono anche utili per il tuo pollice verde. Possiamo provare a coltivare in casa piante bellissime provenienti dai Tropici e nate da frutti quali papaia, ananas e avocado. Un’operazione molto divertente e utile perché completamente a costo zero.

Quasi a tutti, infatti, sarà capitato di provare almeno una volta qualcuna di queste gustose specialità esotiche. Perché allora non approfittarne? In fondo è davvero facile: basta semplicemente mettere da parte i semi di questi frutti.

Coltivare l’Ananas

Basta un po’ di tempo e passione per far crescere rigogliose queste piante esotiche e aggiungere così quel tocco in più alla casa. Ovviamente non dovete aspettarvi di vederne i frutti. Ma vediamo nei dettagli in cosa consiste l’operazione.

Procuratevi un ananas, prima di servirlo tagliatelo lasciando un po’ di polpa sotto la scorza della parte superiore del frutto. Quello che vi serve, infatti, è il ciuffo delle foglie. Poi prendete un vaso e riempitelo con della terra e della sabbia (in parti uguali). Procedete appoggiando la calotta e ricoprendola con la terra lasciando fuori il ciuffo. Per creare un ambiente umido, quasi tropicali ricordatevi di mettere un sacchetto di plastica trasparente sul vaso lasciando passare un po’di aria.

Cure e crescita

Togliete l’ananas dal sacchetto solo dopo un mese quando ormai saranno spuntate delle foglie alla base della calotta. Basta annaffiarlo due volte alla settimana e nebulizzare le foglie una volta ogni sette giorni. Di norma cresce di 15 cm in 6 mesi.

Ricordatevi di tenerla in un ambiente caldo e luminoso durante la stagione fredda mentre d’estate (concimandola due volte al mese) potete portarla in pieno sole.

La pianta di Avocado

Se, invece, avete tra le mani un avocado per prima cosa prendete il seme che si trova all’interno senza inciderlo, però, altrimenti non germoglia. Dopo averlo lavato con acqua tiepida mettetelo in orizzontale in un vaso con terra e sabbia. L’importante è tenerlo al caldo e innaffiarlo solo una volta alla settimana.

Appena nasce la piantina mettete il vaso alla luce. Perché il fusto non diventi esageratamente lungo e perché la pianta si infoltisca nella parte bassa, quando avrà le prime sei foglie pizzicate con le dita l’estremità superiore dove c’è la gemma. Meglio tenerlo in casa fino a primavera. In estate, invece, potrà fare bella mostra di sé sul balcone.

La magia della Papaia

E, infine, passiamo alla papaia. Dopo averlo tagliato a metà mettete da parte i semi neri della polpa. Dopo averli lavati e lasciati in ammollo in acqua calda per qualche ora metteteli al caldo in un vaso con terra e sabbia (si consiglia non più di otto e a due centimetri l’uno dall’altro).

Dopo un mese e mezzo spuntano le nuove piante che metterete in vasi singoli appena raggiungeranno i 5 cm di altezza. Pensa che nel giro di un anno vi troverete con una pianta con un bel ciuffo che supererà il mezzo metro! Provare per credere.

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