CONSIGLI E PREPARAZIONI

Cucina vegana, come sostituire il latte con le varianti vegetali

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Il latte vegetale è ottimo per sostituire quello vaccino per inzuppare i biscotti o per le tante ricette dolci e salate della cucina vegana

La cucina vegana ha la peculiarità di fare a meno degli ingredienti di origine animale, a vantaggio di sostituti completamente vegetali. Ovviamente questa scelta drastica può apparire limitante, perché ci fa fare i conti con una piccola rivoluzione dei normali menù all'italiana, dove carne e pesce possono magari anche essere evitati, ma uova e latticini, protagonisti di pasta fresca e dolci tipici, diventano difficili da rimpiazzare.

Per quanto riguarda le uova, chi segue un regime vegano, sa perfettamente che ci sono valide alternative al loro utilizzo. Per addensare salse e creme, si può ricorrere ai semi di lino, sia in gel sia in farina, o si possono anche utilizzare fecola di patate e amido di mais, che ci tolgono dall'impasse in quattro e quattr'otto.

Per sostituire il latte vaccino, si può invece fare affidamento sulle ottime varianti vegetali disponibili in commercio, che ci permettono di realizzare dolci, come i buonissimi budini, o ricette salate in modo totally veggie. Sugli scaffali di qualsiasi supermercato è ormai facilissimo trovare il latte di soia, declinato in più versioni e ormai trattato da un gran numero di marche, anche biologiche.

Facili da reperire anche il latte di cocco, quello di riso e quello di mandorla, ottimi per la preparazione di torte, muffin e ciambelle, vista la loro naturale dolcezza. Queste bevande vegetali vanno benissimo anche per creme e farciture zuccherine, in più il latte di cocco in barattolo di latta, ci permette di utilizzare la parte bianca condensata anche come panna vegana. Molto buona tra l'altro.

Per besciamella e salse salate, è necessario optare invece per un latte vegetale dal retrogusto neutro. La già citata soia, purché non zuccherata, è perfetta. Ma vanno bene anche le bevande estratte dai cereali, come il latte di avena, il latte di farro o quello di kamut. Questi ultimi due sono meno semplici da trovare in giro e hanno un costo solitamente superiore.

Per quanto riguarda il latte vegetale di avena, non ci sono invece problemi di reperimento né di prezzi esorbitanti. Anzi, l'avena è ottima per chi segue una dieta vegana ma è allergico o intollerante alla soia. Con questo prodotto possiamo creare infatti delicate creme pasticcere e besciamelle dairy free, ma possiamo utilizzarlo anche per la bagna delle verdure gratinate o per ottime torte da credenza, in sostituzione del latte di mucca nelle stesse identiche proporzioni della ricetta.

Se poi amiamo le ganache al cioccolato, per allentare il fondente, diciamo sì al delizioso latte di nocciola, che conferisce alle nostre farciture al cacao, prelibate anche per immergerci i biscotti vegani, un piacevole sentore di Nutella. Una vera chicca per golosi.

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