ORGANIZZARE UN VIAGGIO

In vacanza con i figli

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Le vacanze sono una occasione ghiotta per passare del tempo con i propri figli, ma non mancano i rischi. Ecco come viverla in allegria e senza tensioni.

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Desideri di famiglia

Durante l'anno i ritmi e gli orari non permettono alla famiglia di vivere la vita quotidiana in modo sereno, ma come è possibile farlo durante le vacanze? Sono le aspettative dei singoli membri a rendere difficile la convivenza nei periodi di relax ma per evitare che diventino un insuccesso bisogna agire con una strategia ben precisa che deve coinvolgere principalmente i genitori.

I compiti della gestione della famiglia devono venire divisi equamente anche se durante l'anno gli orari di lavoro non lo permettono e soprattutto se i figli sono piccoli e richiedono ancora la presenza fisica del genitore. Inoltre, mamma e papà devono avere anche del tempo libero da dedicare al relax o ad un'altra attività piacevole da fare insieme o da soli.

Il viaggio

Il primo passo verso la vacanza è il viaggio in auto, treno o aereo. Anche in questo caso cercate di rispettare gli orari, nel possibile, soprattutto per i bambini più piccoli. Con i grandi è la noia la più grande nemica, per vincerla è possibile alternare momenti di dialogo, a canzoni o la condivisione del paesaggio e dell'obiettivo finale.

Ai ragazzi può essere concesso l'uso di lettori musicali o di videogame almeno per parte del viaggio da alternare a qualche racconto sulle 'ragazzate' compiute dai genitori durante le loro vacanze in adolescenza. A questo punto saranno utili alcuni consigli su come cercare di trascorrere il periodo di relax in modo positivo in base all’età del figlio.

Da 0 a 5 anni

Portare i bambini in vacanza a questa età vuol dire fare un vero trasloco: pannolini, carrozzine, lettini e seggioloni. Solo la preparazione richiede uno sforzo fisico da parte dei genitori che arrivano a destinazione già stremati dopo un viaggio non proprio rilassante.

La vacanza a questa età deve rispettare i ritmi dei bambini e il loro bisogno di fisicità e di gioco. Meglio scegliere mete che offrano ogni confort come il mare o la campagna. Infatti, prima di tutto è importante che i genitori non si creino troppe aspettative di riposo o di svago in questo modo non rimarranno delusi dall'andamento delle giornate.

Una vacanza ordinaria

Nei primi tre giorni è indispensabile rispettare gli orari di pasto e di sonno che il bambino aveva a casa per favorire il suo acclimatamento con il nuovo ambiente sia che sia in un albergo che in casa di amici o parenti. Lasciate, invece, il pomeriggio a eventuali uscite extra, visite a parchi di divertimento e giardini.

Evita di costringere i bambini ad orari impossibili altrimenti la villeggiatura verrà rovinata da pianti e capricci isterici e rifletti sul fatto che in questa fascia di età la vacanza deve essere 'ordinaria' anche se monotona vi darà modo di recuperare le forze in vista del lungo inverno.

Dagli 8 agli 11 anni

In questo periodo della loro vita i figli necessitano dei loro coetanei ma anche del genitore. E' importante giocare con il bambino il più possibile e condividere delle esperienze anche semplici che diano il modo di aprire il dialogo e la confidenza.

Giusto far capire al bambino che anche il genitore ha bisogno di spazi per rilassarsi, riposare o chiacchierare. È importante, inoltre, cominciare a farli collaborare nella preparazione del pranzo, nel riordino degli oggetti personali e dell'abbigliamento. Rispettare luoghi e spazi rende tutti più rilassati e quindi più felici.

Giochi e nuove scoperte

Una strategia vincente può essere quella di ritornare nel medesimo luogo di vacanza ogni anno, in questo modo il bambino ritroverà i medesimi compagni di gioco che anno dopo anno cresceranno con lui cementandone l'amicizia.

Un’altra idea interessante se il viaggio è organizzato a tappe, è di regalare sul luogo della vacanza un quaderno sul quale far incollare fotografie, biglietti d'ingresso ai musei e chiese e dove annotare informazioni interessanti e fare qualche disegno che ricordi la vacanza.

Dai 12 anni fino alla maggiore età

Il periodo dell'adolescenza è difficile da vivere anche in vacanza. Il ragazzo appare imbronciato, svogliato e privo d'interessi. Spesso gli adulti dimenticano che un figlio anche se grande necessita di spazi da dedicare ad attività che lo interessa o lo diverta.

Anche voi siete stati adolescenti quindi cercate di trovare un compromesso tra le sue richieste e le esigenze della famiglia. Concedete al ragazzo, se responsabile, qualche libertà da gestire in modo autonomo, sarà un modo per farlo crescere e per rendersi conto se è in grado di utilizzarla al meglio.

La scelta dell’itinerario

Nella scelta della vacanza è indispensabile coinvolgerlo preparando con lui l'itinerario del viaggio e fissando tappe e momenti di sosta durante il percorso. Una buona opzione può essere quella di visitare un luogo storico o geografico studiato a scuola in modo che il ragazzo si senta già coinvolto e possa dare il suo contributo.

Se, invece non riuscite a trovare una giusta armonia tra di voi cercate una compagnia e aggregatevi, organizzate anguriate, gite o feste oppure una semplice giocata a carte o a 'monopoli' e ricordate che la vacanza deve essere anche ozio.

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