GRAVIDANZA

Sesso in gravidanza

LEGGI IN 2'
Anche durante la dolce attesa è possibile avere rapporti, basta non farsi frenare dalla nuova situazione.

Indice dell'articolo

Fare l'amore durante la dolce attesa

Continuare a fare sesso anche durante i nove mesi di gravidanza non solo è del tutto naturale ma può anche regalare dei momenti di intimità davvero appaganti. A patto di superare alcuni scogli psicologici e di tenere conto delle differenti condizioni fisiche ed ormonali della donna.

L'atteggiamento del partner

Soprattutto nel primo periodo l'uomo può percepire la compagna come qualcosa di delicato da cui tenersi alla larga, avendo quasi timore di poter rovinare qualcosa di magico e miracoloso. Diventa importante mantenere vivo il rapporto fisico facendo capire al partner che alcune cose stanno cambiando ma che continua ad avere a fianco la donna di cui si è innamorato.
La percezione del maschio della gravidanza cambia durante i nove mesi: verso la fine, quando il pancione è evidente, egli potrebbe provare maggiore attrazione in quanto la donna esprime in modo evidente la sua virilità e avvicinarsi a lei e alle sue nuove forme costituisce qualcosa di diverso, e a tratti di trasgressivo.

Farà male al bambino?

La risposta è: no. Il sesso non fa male al nascituro. Il feto è ben protetto dal sacco amniotico. Durante i rapporti sessuali della mamma il suo battito cardiaco risulta più "tranquillo" e anche eventuali movimenti rallentano, ma questo rientra nella norma. Nelle fasi successive il benessere che coinvolge la madre si ripercuote anche sul piccolo grazie al rilascio di endorfine, che lo portano ad avere un'energia nuova.
I medici raccomandano di evitare di fare l'amore solo in caso di problemi seri come minaccia d'aborto, possibilità di parto prima del termine o distacco della placenta, oltre che in tutti quei casi in cui il ginecologo prescrive riposo assoluto.

Cambia la gravidanza, cambia il desiderio

Di trimestre in trimestre il fisico e l'equilibrio ormonale della donna cambiano di molto. Nei primi tre mesi si assiste di solito a un calo della libido: il livello di testosterone, che si trova anche nelle donne e che è responsabile del desiderio, cala. Non dimentichiamo che si tratta della fase più delicata della gravidanza e che quindi la donna è portata istintivamente a proteggere il bambino allontanando l'idea dell'attività sessuale.
Nel secondo trimestre il desiderio aumenta. La donna, nella maggior parte dei casi, si sente florida, la pelle e i capelli sono più luminosi, la pancia non è ancora troppo pesante. Ne derivano un senso di energia, potenza e unicità tali che la fanno sentire attraente e femminile come non mai.
Negli ultimi tre mesi con l'aumentare dell'ingombro, fisico, e anche mentale dettato dall'arrivo imminente... la libido diminuisce nuovamente. Coccole e un'intimità più rassicurante sono di solito quello che una donna preferisce in questa fase. Da ricordare inoltre che il raggiungimento dell'orgasmo, negli ultimi giorni di gestazione, favorisce l'inizio del travaglio.

Iscriviti alla newsletter di donnad

Leggi tanti nuovi contenuti e scopri in anteprima le iniziative riservate alla community.