PRIMA INFANZIA

I bambini e le spezie

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Profumi avvolgenti, sapori intensi, aromi capaci di condurre la nostra fantasia in luoghi esotici e lontani. Sempre più le donne italiane amano sperimentare e confrontarsi con le cucine di tutto il mondo, ma come comportarsi quando di mezzo ci sono bambini?

Le spezie sono di norma le sostanze ricavate da alcune varietà di piante aromatiche, provenienti per lo più da paesi tropicali. Rispetto alle erbe aromatiche le spezie hanno un impatto molto più intenso e i loro oli essenziali sono così potenti e concentrati che ne bastano dosi minime per caratterizzare fortemente il sapore di un piatto.

Bisogna innanzitutto precisare che non tutte le spezie sono indicate nell'alimentazione dei più piccoli. Quelle piccanti, ad esempio, vanno evitate almeno fino ai quattro anni di età, in quanto possono produrre un bruciore insopportabile per la bocca delicata di un bimbo e irritare seriamente le mucose.

Anche le spezie dal sapore più morbido richiedono attenzione, alcune di esse, infatti, hanno effetti di tipo farmacologico e quindi un loro impiego eccessivo o scorretto può dar luogo ad effetti collaterali indesiderati, tanto più se ad assumerli è l'organismo indifeso dei bambini.

La noce moscata ad esempio contiene miristica, una sostanza che in dosi abbondanti può avere effetti allucinogeni. Un consumo elevato di chiodi di garofano può avere invece effetti irritanti sui reni, mentre un eccesso di cannella può provocare aumento delle pulsazioni e della secrezione salivare.

Naturalmente con la giusta attenzione e moderazione potremo continuare ad assaporare il piacere esotico delle spezie, iniziando pian piano e senza forzature a farlo conoscere ed apprezzare anche ai nostri bimbi.

(Fonte: Donna&mamma)

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