PRIMA INFANZIA

Come affrontare le allergie!

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Quello delle allergie è un problema più comune di quel che si pensa, quasi un bambino su tre è affetto da qualche forma di allergia alimentare oppure respiratoria. Di fronte a questa crescita preoccupante la medicina ha sviluppato una nuova strategia 'attiva' per prevenire e combattere i fenomeni allergici.

Un tempo per combattere le allergie si eliminavano tutte le possibili fonti del disturbo, ora si preferisce adottare un tipo di prevenzione che 'insegni' all'organismo a difendersi. Una strategia attiva che allena i bimbi a difendersi dalle sostanze incriminate.

Da tempo questo tipo di prevenzione è possibile per le allergie respiratorie, oggi questa strada è percorribile anche per quelle alimentari. Un modo quindi per curare le allergie senza tenere i bimbi sotto una campana di vetro, e permettergli di affrontare il problema non solo coi divieti, ma attraverso interventi 'attivi'.

Nel primo anno di vita la reazione allergica è quasi sempre di origine alimentare. Alcuni cibi possono rivelarsi irritanti e scatenare una reazione nei bambini che hanno pelle particolarmente secca e sensibile. Entro i due o tre anni di vita i disturbi alimentari tendono a scomparire, ma in molti casi lasciano il posto a quelli respiratori: si tratta della cosiddetta 'marcia allergica'.

Quella che sembra una marcia inesorabile può però essere interrotta o rallentata grazie alla prevenzione. Occorre attuare quindi una strategia che non sia solamente passiva, ovvero di totale limitazione dei cibi allergici, ma attiva, in modo che sia l'organismo stesso ad imparare a difendersi.

A seconda dell'età del bambino gli interventi e le strategie saranno differenti. Nel primo anno di vita importante che il latte materno rimanga l'alimento esclusivo e che lo svezzamento sia molto graduale, con poppate che continuano fino ai dodici mesi di vita ed oltre, di pari passo con le prime pappe.

Con il progredire dell'età, nel caso di allergie gravi, negli ultimi anni si sta sperimentando la tecnica della desensibilizzazione. Si somministrano al piccolo dosi infinitesimali via via crescenti dell'alimento a cui è allergico, con lo scopo di 'desensibilizzarlo' poco per volta. Una terapia che si sta dimostrando molto efficace, soprattutto per gli alimenti più comuni come latte, uova e frumento.

(Fonte: Donna&mamma)

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