SCUOLA ED EDUCAZIONE

Pronti per il nido

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Il primo distacco di cui un bambino normalmente fa esperienza è quello legato alla frequentazione dell' asilo.

Infatti spesso le famiglie si trovano a confrontarsi con una realtà educativa diversa e questo può alle volte portare a generare dei conflitti tra familiari e asilo e a farne le spese è naturalmente il bambino.

L’asilo nido dovrebbe possedere anzitutto tre caratteristiche fondamentali: un alto livello di armonia, una grande capacità di ascolto e di lavorare in collaborazione con i genitori.

Un asilo non dovrebbe essere un ambiente sovraffollato, perché questo può impedire di dare il giusto ascolto e attenzione a ciascun suo piccolo ospite. I bambini vanno ascoltati e seguiti nelle loro quotidiane scoperte, che al contrario non devono venire imposte dall’educatore.

Il rapporto che poi si instaura tra la struttura asilo e la famiglia deve essere di assoluta collaborazione. L’asilo non è un tribunale in cui i genitori vengono giudicati per il loro operato: è un luogo che vuole offrire al bambino una serie di esperienze e opportunità che in famiglia non sono possibili; questo però nell’assoluto rispetto del ruolo centrale dei genitori.

L’interazione che il bambino ha all’interno di un asilo con altri bambini e con gli stessi insegnanti è un’opportunità di crescita enorme.

Naturalmente, per la delicatezza del momento, l’ingresso di un bambino all’interno dell’asilo va seguita con particolare attenzione; un momento che può costituire una buona cartina di tornasole per valutare la reazione del piccolo al nuovo ambiente è il momento del pranzo. I comportamenti alimentari sono infatti un buon indice per scoprire eventuali disagi e ansie patite dal bambino.

I capricci che un bambino poi può fare durante la sua permanenza all’asilo, non sono da considerare automaticamente segni di disagio: infatti il capriccio può essere la manifestazione di un tentativo del bambino di affermare la propria personalità.

Un confronto con un altro compagno o i litigio per il possesso di un gioco possono generare capricci. Nulla di grave poiché basta che l’attenzione del bambino sia attratta da qualche uovo elemento, perché scompaiano del tutto le ragioni del suo capriccio.

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