PRIMA INFANZIA

Nonni, obbligo o scelta?

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Il momento in cui si diventa nonni è unico, ma ci sono situazioni favorevoli e altre meno.

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Un dono per la famiglia

Come farei senza di te? Quante volte ci si è sentite rivolgere questa frase dai propri figli dopo aver passato il pomeriggio a fare da baby sitter ai propri nipoti?

La maggior parte delle famiglie italiane, infatti, trasformano i nonni in sostituti perfetti dell’asilo nido. Molto spesso questo a causa di una scelta forzata dettata dai costi delle strutture per bambini, dalle esigenze lavorative o anche semplicemente per comodità e sicurezza.

I dati

Non deve sorprendere allora che i nonni rimangono la scelta della maggioranza delle nuove coppie. Circa l’84% dei nonni accudisce i nipoti più volte alla settimana ovvero sei coppie su dieci preferiscono i propri genitori all’asilo e alla baby sitter.

Un apporto fondamentale, dunque, per l’armonia dell’intera famiglia. Ma come sempre esistono dei fattori positivi e alcuni negativi da prendere in considerazione.

Gli aspetti positivi

La figura dei nonni è un riferimento affettivo imprescindibile e necessario al bagaglio emotivo del bambino perché racchiudono le tradizioni educative di più generazioni. La loro compagnia, infatti, permette al piccolo di superare più facilmente il trauma da separazione quotidiana dai genitori.

Altri vantaggi sono la serenità con cui si affronta lo sviluppo dei propri nipoti. Avendo già affrontato determinate situazioni con i piccoli si stimola il bambino a crescere senza troppa pressione e con molta meno ansia, tipica dei genitori novelli.

Gli elementi negativi

Ci sono alcune situazioni, invece, che dimostrano una certa negatività nei confronti del bambino. Ad esempio, quando si tende a sostituirsi ai genitori imitando atteggiamenti e prendendo decisioni sull’educazione che non competono ad una figura di supporto.

Anche imporre il metodo educativo già utilizzato con i propri figli non è necessariamente la scelta corretta per i nipoti. Infine, rendersi conto di essere troppo stanchi o anziani per occuparsi dell’agilità del bambino è una presa di coscienza davvero importante.

La comunicazione

Per ovviare ad ogni spiacevole incidente ed evitare inutili litigi con i propri figli sui metodi educativi o sulle responsabilità è meglio tenere sempre aperta la via del dialogo. Una comunicazione tranquilla ed efficace spianerà molti problemi futuri.

Non bisogna sentirsi messi da parte oppure rimanere offesi se alcune scelte non sono condivise. Il compito dei nonni è quello di accompagnare e aiutare, non di imporsi o assumere ruoli errati.

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