AMORE E PSICOLOGIA

Insegnare l'amore

LEGGI IN 3'
I primi amore, le prime cotte e le prime delusioni: come spiegare l’amore ai nostri figli.

Indice dell'articolo

Storia di un amore

A che età comincia a battere il cuore dei nostri bambini? A che età ci siamo innamorati noi, per la prima volta?
Il primo amore e le prime cotte hanno origine proprio durante l’infanzia e precedono quelle adolescenziali, che si manifestano con i primi veri impulsi sessuali, totalmente assenti fino alla prima adolescenza. I genitori naturalmente hanno un ruolo in questo percorso sentimentale e contribuiscono, con i loro consigli ed insegnamenti, a formare il bagaglio affettivo del piccolo. È naturale che mamma e papà si sentano talvolta spiazzati (e spaventati) di fronte a sentimenti difficilmente controllabili, ma è importante che il piccolo intraprenda al più presto questo percorso, indice di un corretto sviluppo affettivo.

I primissimi batticuori
Le prime palpitazioni avvengono già intorno ai 3 anni e il sentimento che suscitano nei nostri piccoli è bene o male simile a quello che essi provano nei confronti di mamma e papà. L’attrazione, in questo caso, è più che altro un gesto di fiducia che sopraggiunge come ‘colpo di fulmine’, anche sulla scia di qualche caratteristica fisica.
Molto spesso succede che l’oggetto amato non sia una persona in carne ed ossa ma un personaggio di fantasia, un cartone animato, per esempio. I genitori devono ricordare che, anche in questo caso, è importante non ridicolizzare il bambino ma lasciarlo all’opposto libero di esprimere il suo personalissimo modo di vivere la creatività e la fantasia.

Le prime delusioni
Già a partire dai 6 anni di età il bambino può sperimentare le prime delusioni, nonostante la volontà dei genitori di risparmiarle loro il più a lungo possibile. Succede perché, tra piccoli, è molto facile creare un rapporto esclusivo ed è quindi altrettanto inevitabile provare un sentimento di esclusione e delusione quando questo legame viene meno.

Genitori, un modello educativo

Il rapporto d’amore tra mamma e papà incide profondamente sull’affettività del bambino. Non solo l’amore, ma anche la tipologia di coppia che si instaura tra genitori è capace di  influenzare il punto di vista del bambino. L’amore può essere egoistico o, al contrario, altruista: i bambini intuiscono subito la differenza e replicano il modello inconsciamente fin dalle prime fasi.
Allo stesso modo il divorzio o la separazione dei genitori mentre i figli sono ancora piccoli può avere gravi ripercussioni nella vita affettiva futura del bambino. Se il bambino perde improvvisamente un punto di riferimento è bene spiegare con chiarezza che le difficoltà che hanno colpito i genitori non riguardano l’affetto provato nei loro confronti.

Via gli imbarazzi!
Nell’amore non c’è imbarazzo e non c’è vergogna. Ancor prima di essere interessati alla sessualità, infatti, è probabile che i vostri figli vi sommergeranno di domande, curiosità e discorsi relativi ai rapporti di coppia e ai rapporti tra uomo e donna. La sua curiosità nasce specialmente dalla volontà di comprendere la natura di quel legame speciale che unisce mamma e papà e dal quale si sente inevitabilmente escluso.
Questi discorsi non vanno delegati ad altri ambienti, come per esempio alla scuola o alle parrocchie, ma affrontati con pazienza e senza tergiversare. Usando i termini appropriati, infatti, si può parlare di tutto, anche di amore e di sessualità.

Insegnare ad amare
Come abbiamo detto non esiste un modello educativo più valido di quello offerto da mamma e papà. I bambini sono sempre ben predisposti verso l’amore, specialmente verso quello dimostrato tra gli adulti, fonte di grande curiosità.
Difficilmente i bambini si dimostrano scostanti verso questo sentimento anche se i maschietti, in un’età compresa tra i 6 e i 10 anni, ne possono essere a tratti disgustati, specialmente di fronte alle effusioni pubbliche di due innamorati. Mamma e papà comunque non dovranno allarmarsi perché questo ‘rifiuto’ fa parte del processo di accettazione.
L’educazione deve partire dal concetto che l’amore va comunque sempre rispettato e che i sentimenti altrui non vanno feriti. Se il piccolo sperimenterà sulla sua pelle questo tipo di amore sarà certamente in grado di riproporlo a sua volta!

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