ADOLESCENZA

Piercing e tatuaggi: come gestire le richieste dei figli

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Ecco cosa nascondono le richieste di piercing e tatuaggi.

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Piercing e tatuaggi: i nuovi desideri

“Mamma, posso farmi un tatuaggio?”. Sono molti i genitori che, ad un certo punto dell’adolescenza dei propri figli, si ritrovano a “combattere” con le richieste di autorizzazione per piercing o tatuaggi, le vere mode del momento. Non è mai facile, per un genitore, acconsentire a questa richieste, soprattutto per paura che il figlio possa poi pentirsene, in futuro.

L’origine della richiesta

I motivi per cui tuo figlio si avvicina a questo tipo di necessità, piercing o tatuaggio che sia, in questa fase della vita, sono i più disparati.
- E’ emulazione: quando l’adolescente semplicemente imita un modello per sentirsi più “alla moda”, ma anche per integrarsi in un gruppo dal quale si sente invece respinto.
- E’ un modo per esprimere sé stesso, la propria originalità e la sua indipendenza, anche dal mondo degli adulti.
- E’ la volontà di cercare la propria individualità e stabilire un contatto più personale con il proprio corpo.

E’ importante individuare la vera natura della richiesta per capire come affrontare la questione. Se il problema di “accettazione” è infatti tanto grande è allora necessario lavorare più approfonditamente su questo aspetto e spiegare, con l’aiuto dello specialista, qualora necessario, che un tatuaggio non aiuterà a volersi più bene perché quest’accettazione deve partire prima da noi stessi.

Le buone motivazioni

Quando invece questa richiesta non nasconde un disagio vero e proprio, ma solo una moda momentanea o una richiesta dettata dalla giovane età è possibile discuterne tranquillamente insieme spiegando al proprio figlio che un tatuaggio è “per sempre” e che si tratta di una scelta da ponderare con estrema cautela. Si può, ad esempio, utilizzare la tecnica dei “3 motivi validi”. “Dimmi 3 motivi validi per cui dovrei acconsentire”. Dopo la foga iniziale molto spesso i ragazzi si fermano alla prima motivazione.
Il segreto, in questi casi, è tergiversare e prendere tempo fino a quando la convinzione non sia maturata, anche con l’età, o fino a quando (in qualche caso avviene!) la foga del momento si sarà smorzata da sola.

I rischi di piercing e tatuaggi

Sia che tu acconsenta o meno alla richiesta del figlio è importante affrontare la questione “sicurezza” con estrema serietà. Oltre all’irreversibilità della scelta, il ragazzo dovrà essere conscio dei rischi che un piercing o un tatuaggio comportano. Reazioni allergiche, infezioni cutanee e patologie infettive sono tanto più rischiose quanto lo studio a cui ci si rivolge non rispetta i requisiti di igiene e sicurezza. Verificate personalmente gli standard di sicurezza e, se necessario, chiedete all’autorità sanitaria tutte le informazioni sulle licenze e sui requisiti stessi.

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